giovedì 10 settembre 2020

Recensione "Chiedimi la luna"

 

Buondìì, cari lettori! Sono qui per parlarvi di un libro in uscita oggi per la HarperCollins, che ringrazio tantissimo per avermi inviato una copia digitale.
Andiamo a scoprire di cosa parla e quali sono i miei pareri?



Chiedimi la luna Una favola sull’amore, sul rapporto con i cambiamenti, sulla coscienza di sé. Il romanzo d’esordio di Cristiano Caccamo. Aibek appartiene a una famiglia che, di generazione in generazione, si tramanda un lavoro di grande sapienza e abilità: accendere e spegnere la luna. Un compito scrupoloso, fatto di centimetri, per spostare con uno spazzolone granelli di luce sull'esatta porzione da illuminare. Ci vogliono tanta precisione e dedizione, perché è un mestiere solitario, lassù in mezzo all’universo. Quando il padre si ritira, tocca ad Aibek diventare l'artefice di quella magia. Ma la luna è fatta anche di un’ombra scura e il ragazzo non resiste alla tentazione di esplorare quel territorio, ignoto e minaccioso. È così che tutto cambierà. Improvvisamente lui si troverà sulla terra, la “palla bluastra” che ha sempre guardato con curiosità da lassù. Smarrito e spaventato, Aibek vivrà l'avventura di un mondo sconosciuto, senza comprendere lo scorrere del tempo, la pioggia, gli alberi, le strade, gli animali… e l'amore. Sarà Adhara a guidarlo nel caos insensato della vita sulla terra, con la sua forza e la sua fragilità di giovane donna. E Aibek troverà nelle emozioni dell'amore la piena consapevolezza di sé e del suo destino. 

★★★★

Luna Piena in Toro: gli effetti del plenilunio del 12 novembre 2019Cosa succede quando si spegne la Luna? Ad Aibek ciò sembra impossibile: appartiene a una famiglia che ha il compito di illuminare la Luna. Nell'universo ogni famiglia dà il proprio contributo per tenere tutto perfettamente in ordine. Aibek e suo padre ogni giorno sbiancano la Luna, la accendono e spargono sulla sua superficie perline luminose. Per loro è un momento importante di condivisione, ma a un certo punto il padre decide che il suo lavoro sulla Luna è finito, fiducioso che il figlio sarà in grado di assolvere in maniera impeccabile tale compito. Aibek, tuttavia, non ne è molto convinto. Anzi, gli sembra che essa stia perdendo la sua luminosità e brillantezza.
I pensieri negativi ben presto spariscono, lasciando spazio a una nuova gioia e consapevolezza. La curiosità, però, può spingere le persone a compiere azioni pericolose: come mai il padre gli ha sempre proibito di andare nella metà della Luna non illuminata? E soprattutto perché essa dovrebbe essere mantenuta nera?
Il suo bisogno di risposte e di esplorazione mettono in pericolo la sua casa, ma ciò gli consente anche di conoscere Adhara, una persona che diventerà preziosa per la missione che ha la famiglia di Aibek da generazioni.


“Essere l’accenditore della luna significa abbracciare un’arte molto complessa. Perché siamo noi ad alimentare, con la luce, le speranze e i sogni di quel piccolo punto bluastro.”


"Chiedimi la luna" è un libro nato dalla penna di Cristiano Caccamo, un attore che si è cimentato per la prima volta nella scrittura di una storia con i tratti di una fiaba moderna.
Sono stata fin da subito conquistata dalla trama: è un genere di storia che mi piace davvero molto leggere, una storia significativa, dolce e delicata. 
Si tratta di un libro assai breve e per tale ragione è impossibile staccare gli occhi dalle pagine. In certi punti, in realtà, avrei preferito un maggiore approfondimento. In particolar modo gli ultimi capitoli li ho trovati molto frettolosi e secondo me alcuni passaggi sarebbero dovuti essere inseriti. 

Aibek e Adhara, i due protagonisti di questa storia, sono due anime completamente differenti l'una dall'altra. Provengono da due pianeti diversi, ma il loro destino è già stato scritto. Saranno molti gli indizi che faranno loro capire che sono predestinati e che, nonostante tutto, non possono fare a meno di stare insieme... sebbene la loro provenienza creerà qualche problema alla fine! Ma non vi svelo niente!
Aibek si ritrova per la prima volta nel mondo degli uomini, in quella palla bluastra dalla quale il padre gli ha sempre detto di stare lontano. Inizialmente prova una sensazione di pericolo e di smarrimento, ma con Aibek impariamo a scoprire il mondo con occhi diversi. La stessa Adhara, nonostante la follia di alcuni atteggiamenti del compagno di "viaggio", capisce che è possibile apprezzare le piccole cose e a vedere il mondo con una luce diversa: tutto ciò che sembra banale e scontato, come la pioggia o una serata al cinema, in realtà può acquistare una preziosità diversa. Non è mai tardi per indossare nuove lenti con cui osservare il mondo intorno a sé. 
Con Adhara, invece, apprendiamo una nuova lezione: soffrire fa parte della vita, ma prima o poi incontreremo qualcuno che ci aiuterà a mettere di nuovo insieme tutti i frammenti del nostro cuore. Amare di nuovo è possibile: ciò che conta è non vedere più soltanto la parte grigia del mondo legata al dolore.

“Il futuro deve essere lo sguardo d’amore di chi verrà a trovarti senza che tu lo debba aspettare.”


Un elemento che ho apprezzato tantissimo durante la lettura è il narratore esterno: la sua presenza non può non essere notata! Tutti i suoi commenti legati alle vicende mi hanno strappato un sorriso e spesso mi hanno fatta ridere di gusto! 


“Non importa quanto grande sia il gesto, ma quanto grande sia il rumore che fa quando lo ricordi.”


In conclusione, l'autore è stato in grado di creare una storia dolce e delicata, in grado di appassionare il lettore e di fornire preziosi spunti di riflessione. Seppure sia un libro assai breve, sono riuscita ad affezionarmi ad Aibek e Adhara e a vivere a pieno le loro avventure. Come dicevo, avrei voluto un maggiore approfondimento nella parte finale: l'idea è molto buona e interessante, però non sono riuscita a godermi a pieno gli ultimi capitoli, dato che non ho avuto il tempo di metabolizzare il tutto.
Tuttavia mi sento di consigliare questo libro a tutti coloro che hanno bisogno di una lettura veloce ma non banale e soprattutto a tutti coloro che vogliono imparare a dare valore alle piccole cose.



Anche per oggi è tutto!
Fatemi sapere cosa ne pensate di questa nuova uscita e... alla prossima!

8 commenti:

  1. Che bella recensione, non conoscevo questa nuova uscita. Sembra veramente molto interessante questo libro

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    1. Ciao Bea! A me è piaciuto molto. E' un libro particolare, ma se ti piace questo genere di storie te lo consiglio! :)

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  2. Ciao. Il libro non lo conosco e sto immaginando le difficoltà lavorative e la grossa responsabilità del protagonista. Praticamente, se non ho capito male, è un libro per tutte le età e per coloro che vogliono a disposizione un libro da leggere ad esempio in treno.

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    1. Ciao! Può essere sicuramente letto in treno per la brevità, approvo! Per il resto credo che debba essere letto principalmente se si ama il genere! :)

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  3. Avevo visto l'anteprima di uscita e anche se mi aveva incuriosita non è stato abbastanza da decidere di leggerlo. Però la tua recensione mi ha pizzicato... chissà magari lo leggerò ;)

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    1. Ciao Simo! Se lo leggerai sono molto curiosa di sapere la tua opinione! :)

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  4. Ciao Sara! Non sapevo proprio che Cristiano Caccamo stesse cercando anche di diventare scrittore :-) Il genere "favola moderna" in genere mi piace, me lo segno!

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    1. Ciao Silvia! Allora non posso far altro che consigliartelo! :)

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