giovedì 25 maggio 2017

Recensione "Un disastro chiamato amore"


 Buondìì! Ormai non ho più scuse: sono pessima, assolutamente. In questi mesi non sto leggendo nulla e di conseguenza sono anche inattiva qua sul blog, e mi dispiace.
Tuttavia, avendo terminato un libro, vi propongo la recensione. Ho deciso di pubblicarla oggi per una buona ragione: proprio oggi è il compleanno della protagonista di questo libro ma... ebbene sì, anche il mio! Quindi... tanti auguri a noi! Ora sono entrata anche io nel mondo dei ventenni... mamma mia!

Ma bando alle ciance.. partiamo  con la recensione!


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Francese con un lavoro a Parigi e un appartamentino a Montmartre, Vivienne Vuloir è una ragazza buffa e imbranata che colleziona una figuraccia dopo l'altra, fa i conti con una fallimentare carriera di scrittrice e soffre di un numero indefinito di fobie. A trent'anni ha dimenticato il sapore di un bacio, si è adattata a essere identificata come "quella che si occupa di gossip" ma soprattutto ha perso completamente fiducia nel genere umano, specialmente se maschile. Quando un giorno riceve un'inattesa telefonata da un certo Mr Lennyster, figlio di un'importante attrice italiana su cui ha da poco redatto un dossier, è certa di stare per subire una grossa lavata di capo. Invece, l'uomo vuole commissionarle la biografia della madre. Così, ben presto Vivienne si troverà a dover affrontare un'avventura a cui non è affatto preparata: un viaggio in Italia, un libro da scrivere, un uomo affascinante, dolce ma oscuro, e una villa piena di misteri da risolvere. Tra gaffe, tentativi maldestri di carpire i segreti della famiglia Lennyster, amori e altre catastrofi, Vivienne, inguaribile pessimista, capirà che la vita le sta per riservare una sorpresa inaspettata.