
Buondìì! Sono qui a parlarvi di un altro libro che ho amato alla follia.. quindi bando alle ciance e non perdiamo tempo!


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Arthur Pepper ha sempre avuto una vita tranquilla e ha sempre considerato la routine come un elemento essenziale per la sua giornata. Per questo, quando la moglie muore a causa di una polmonite dopo quarant'anni di matrimonio, Arthur non vorrebbe cambiare una virgola. Ha bisogno di far vivere la moglie nei suoi ricordi e pensa che, non rispettando le medesime mansioni quotidiane, potrebbe in qualche modo "tradire" la moglie. Non sa più cosa vuol dire vivere, sembra essere stato privato della linfa vitale e non ha una vera ragione per andare avanti. L'unica persona che è intenzionata a risollevare il suo umore è la sua vicina di casa, la quale giorno dopo giorno gli fa ricevere dei manicaretti fatti da lei. Al contrario i figli non sono presenti nella sua vita: uno si è trasferito in Australia e si preoccupa soltanto di mantenere la famiglia che ha costruito lui stesso e l'altra si trova a dover far fronte ad un matrimonio non andato a buon fine. Ma il destino ha sempre qualcosa in serbo per noi. Infatti Arthur, sistemando i vecchi oggetti della moglie, trova una scatolina contenente un braccialetto. Un fatto strano, dato che - da quello che si ricorda - ella non portava mai gioielli. Cosa rappresentano i vari ciondoli?
Se soltanto il giorno prima gli avessero detto che sarebbe partito per un viaggio mozzafiato, lui non ci avrebbe creduto nemmeno lontanamente. Ma questo è ciò che è accaduto: è stato ospitato da diversi estranei, è stato aggredito da una tigre, ha mangiato nuovi cibi e ha modificato radicalmente le sue giornate. E, cosa più importante, ha capito che non è tutto oro ciò che luccica.

Ebbene sì, con me è successo questo. "L'uomo che inseguiva i desideri" lo tengo d'occhio fin da prima della sua uscita, ma mi sono decisa ad ordinarlo soltanto il mese scorso. E ringrazio di averlo fatto! Mi sono imbattuta in uno di quei libri che mi resteranno per sempre nel cuore.
La storia l'ho trovata intrisa di emozioni differenti e soprattutto mi sono ritrovata io stessa a fare un viaggio, metaforicamente parlando. In fondo si cela una verità: noi crediamo di conoscere realmente qualcuno, ma basta un piccolo e banalissimo dettaglio a fare la differenza e a indurci a cambiare prospettiva. E questo è ciò che sta alla base del libro: Arthur crede di sapere tutto della moglie con la quale ha condiviso tutto in quarant'anni di matrimonio, ma in realtà il suo passato non gli è mai stato raccontato, praticamente - quasi - nemmeno accennato! Ma forse è anche vero che soltanto noi stessi ci conosciamo fino in fondo, che sia per scelta o altro.
Ma comunque, tornando al libro! Sono stata catapultata nella storia con la stessa velocità con cui mi sono poi innamorata di essa. Non ho potuto farne a meno.
Forse è vero, alcune vicende sono abbastanza inverosimili e probabilmente non potrebbero mai accadere nella vita reale, ma poco importa.
Per quanto mi riguarda, consiglierei questo libro a chiunque, perché merita almeno una possibilità. Chi lo sa, magari anche voi verrete colpiti da una freccia e non potrete fare a meno di innamorarvene.
Questo libro è stato letto per:
- Il torneo dei lettori professionisti.
- From Reader to Reader.
A presto!
oh Sara che belle parole, è un libro che è in lista!
RispondiEliminaConfermo confermo belle parole per un bel libro.
RispondiEliminaBrava Sara