sabato 28 settembre 2019

Recensione "Ciarli e le dodici ere"


Buondìì! O meglio... buona notte! Non pubblico mai i post a mezzanotte inoltrata, ma oggi ho avuto un gran da fare e ho voluto a tutti i costi pubblicare questo post. Più che altro perché per i prossimi due giorni sarò a Trieste e non avrò la possibilità di pubblicare nulla (se riesco, però, domenica sera appena torno pubblico le citazioni della settimana, ma anche quel post nel caso sarà pubblicato tardi). 



Io penso a godermi a pieno il piccolo viaggio che mi aspetta e ovviamente durante le ore di pullman leggerò, tanto!
Ma ora direi bando alle ciance, dato che è tardi, e partiamo con il post!




Ciarli e le Dodici Ere di [Emanuela Scotti]




In un mondo dove le tecnologie più avanzate e il medioevo sembrano essersi fusi, Ciarli, con l’aiuto dei Could, Custodi delle Chiavi dei Mondi, dovrà ristabilire l’equilibrio della barriera spazio-dimensionale.






★★★



Risultati immagini per sfera di cristalloCiarly, alla morte della nonna, scopre che le è stata lasciata una lettera e, seguendo le indicazioni, si imbatte in una sfera di cristallo. Ma cosa può essere quell’oggetto? Perché la nonna le ha lasciato proprio questo? E soprattutto perché i suoi genitori non la vedono per quello che è realmente? 
All’improvviso inizia a percepire dei rumori: il suono dei vetri rotti e la voce di altre persone saranno soltanto l’inizio di una nuova avventura. Si troverà a viaggiare tra una dimensione e l’altra, a parlare una lingua che non sapeva di conoscere e a scoprire cose del suo passato, del suo presente e del suo futuro che da un lato la spaventano. Perché insieme agli altri Could scoprirà il varco inter-dimensionale che si aprirà sarà dovuto a qualcosa che non va. E non possono far altro che mettere insieme i pezzi e trovare delle risposte.


“Ogni nostra azione si ripercuote su ogni cosa e ogni cosa che avviene avrà effetto su di noi, in modi che spesso nemmeno percepiamo.”


“Ciarli e le dodici ere” è un libro che mi è stato proposto da Saper Scrivere, con la quale ho iniziato recentemente a collaborare e che ringrazio ancora tantissimo per la copia digitale che mi è stata inviata. 
La trama mi è da subito sembrata originale e intrigante e avevo realmente voglia di immergermi in un fantasy e di vivere qualche nuova avventura. A lettura terminata posso affermare con certezza che sia una bella storia, ma – ahimè – che non mi ha presa totalmente. 
Sono ancora dell’idea che la trama sia originale e che possa spingere il lettore a intraprendere questo viaggio: io stessa ho amato l’idea della sfera e dei viaggi inter-dimensionali e mi sono affezionata alla storia. Perché sì, non posso negare che sia stato un buon viaggio. Tuttavia in alcuni capitoli mi sono annoiata e non posso non tenere in considerazione questo fatto. In alcuni momenti mi sono fermata a pensare che, forse, ero più presa dalla vita presente di Ciarly e dalle situazioni familiari che non dai suoi viaggi inter-dimensionali. O meglio: non sono riuscita a farmi piacere i capitoli in cui Ciarly non fosse coinvolta, quelli in cui vi erano soltanto gli altri Could. Non so spiegarmi nemmeno io il motivo, ma sono stata divisa in due: ho trovato intriganti le vicende di Ciarly e noiose quelle degli altri Could. 


“Non importa verso quanti mondi tu possa aprirti un varco: se non li rispetti, presto o tardi non avrai più un luogo dove vivere.”


Immagine correlataIn linea di massima, però, mi sento assolutamente di consigliare questo libro. La lettura è soggettiva e posso capire che a voi che magari deciderete di intraprendere questo viaggio potrà piacere ancora di più. Io personalmente non sono un’esperta di fantasy: per quanto mi piaccia, spesso e volentieri finisco per leggere altre tipologie di storie. Ciononostante per buona parte della lettura l’ho apprezzato e, dunque, per qualche lettore divoratore di fantasy potrebbe rivelarsi una lettura sorprendente e intrigante.
Io sono contenta di aver intrapreso questo viaggio con Ciarly tra una dimensione e l’altra e ammetto che mi sarebbe piaciuto leggere un continuo. Ritengo che sia una storia con tanto potenziale e con tanto da dare ai lettori. 


P.S.: Non ho sbagliato a scrivere il nome della protagonista: il nome nel titolo è sbagliato, come potrete notare appena iniziate la lettura di questo libro.



Anche per oggi è tutto!
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo libro e buon weekend, cari lettori!

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