
Buondìì! Come vi ho accennato sulla pagina Facebook, oggi ho deciso di pubblicare la recensione di "Il viaggio che mi ha cambiato la vita", un libro che ho amato alla follia.
Se ancora non l'avete letto, ve lo consiglio caldamente.
Partiamo con una breve presentazione del libro!


Soprattutto dal momento che il lavoretto estivo di Elizabeth consiste nel fare da guida per un tour in pullman.
Un tour in pullman attraverso l'Europa.
Un tour in pullman attraverso l'Europa per anziani.
Tutto ciò, ovviamente, molto prima di sapere del figlio super-carino (e non anziano) dell'organizzatrice.
Bree sarebbe pazza ad accettare. O, no?

E cosa c'è di peggio che trovarsi in luoghi sconosciuti senza nulla a cui aggrapparsi?
Non c'è modo per recuperare i suoi oggetti al più presto, dunque almeno la prima parte del viaggio avrebbe dovuto affrontarla da sola, contando solamente sulle sue forze e sulla sua capacità di improvvisazione.
Passa da Amsterdam, con i suoi canali e i suoi negozi, all'Austria. Aubree ama Salisburgo, ama alla follia il film "Tutti insieme appassionatamente" e, insieme a Sam, il figlio della responsabile, organizza una giornata tutta a tema. Una giornata indimenticabile, insomma.
“Ogni volta che mi sembra di avere tutto sotto controllo, mi accorgo che finisco
per fare due passi avanti e uno indietro.”
"Il viaggio che mi ha cambiato la vita" è uno di quei libri che sa come tenerti incollata alle pagine fin dalla prima riga. Da quando ho saputo della sua uscita l'ho inserito nella mia wishlist e, pur non sapendo nulla della trama, ero certa che fosse un libro che avrebbe potuto fare al caso mio.
Ho amato ogni singola cosa: ho apprezzato il fatto che fosse un tour per anziani, mi è sembrato un tratto molto innovativo. Ogni personaggio ha saputo trasmettere qualcosa e hanno lasciato qualcosa di sé. Immaginate un gruppo di anziani in giro per l'Europa, cosa vi aspettate?
Io ho trovato molte scene divertenti, sicuramente l'ilarità non manca.
Se devo essere sincera, però, in determinate scene mi sono commossa e mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi. L'autrice ha inserito nel racconto passaggi molto delicati e non mancano gli scheletri nell'armadio.
Nessun personaggio in questa storia è perfetto, ognuno ha i propri difetti e il proprio tallone d'Achille. Credo che abbia rappresentato al meglio quella che è la realtà. O la vita.
E' una storia di crescita, ho constatato una maturazione notevole soprattutto da parte della protagonista, la quale alle fine mi ha lasciata letteralmente di stucco.
Un viaggio attraverso l'Europa e alla scoperta dei personaggi e di se stessi.
“Non riesco a credere a tutto quello che riusciamo a
comunicarci senza pronunciare una sola parola. E non provo il minimo imbarazzo.
Mi sento al sicuro.
Sento che qualcuno mi vede.”
Mi sento al sicuro.
Sento che qualcuno mi vede.”
Spero che la recensione vi sia piaciuta e che vogliate dare una possibilità a questo libro!
Alla prossima!
Basta, lo DEVO leggere!
RispondiEliminaDevi assolutamente leggerlo, lo saaaii!! *-*
EliminaBuon fine agosto!
RispondiEliminaAnche a te! :)
EliminaNoooo!!!! Devo assolutamente leggerlo
RispondiEliminaSìì assolutamente!! :3
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