Buondìì! Eccoci tornati con un nuovo appuntamento di questa bellissima rubrica!
Il tema di oggi è relativo alla scuola, ma ci è stata lasciata la libertà di scegliere qualcosa di più preciso.
Non siete curiosi? Andiamo a scoprire di cosa si tratta...
Rullo di tamburi...
Dieci libri che ho letto nei cinque anni di liceo.
Dato che ho finito il liceo proprio quest'anno, ho deciso di parlarvi di alcuni libri che mi sono stati assegnati a scuola, anno dopo anno. Ovviamente ce ne sono stati più di dieci, ma farò una selezione.
Iniziamo dalla prima liceo! Effettivamente quell'anno non ho dovuto leggere molto, ma vi parlerò di due che mi sono stati assegnati durante l'anno e uno durante le vacanze estive.
In quel periodo ancora non leggevo, soprattutto per il fatto che odiavo essere obbligata. Credo di non aver apprezzato appieno "Picnic a Hanging Rock" proprio per questo. Ero troppo piccola e priva della passione per la lettura che fa parte di me adesso. Ciononostante, mi era piaciuto abbastanza! Ho davvero bei ricordi di questa storia. L'unica pecca che avevo trovato erano le descrizioni troppo minuziose. Ma ho intenzione di rileggerlo al più presto, ho davvero bisogno di rivedere il mio giudizio.
E comunque ho sempre detto di voler mandare tanta gente a Hanging Rock, posso pagargli pure il viaggio, giuro!
L'altro titolo è "Per questo mi chiamo Giovanni": l'ho dovuto leggere per diritto, difatti stavamo affrontando il tema della mafia. Io ho amato questo libro, e no, non mi baso soltanto sul mio giudizio dell'epoca. L'ho riletto lo scorso anno e ne sono felice. Non è assolutamente un libro pesante, anzi, è trattato con una leggerezza micidiale e ha molto da trasmettere. Io andrò avanti a consigliarlo.
Il libro che, al contrario, mi è stato assegnato come lettura estiva (insieme ad altri che oggi non vi mostrerò) è "Margherita Dolcevita". Vorrei tantissimo rileggerlo, sono certa che ora potrei apprezzarlo maggiormente. Ricordo che mi era piaciuto abbastanza, soprattutto dopo aver letto un altro libro che avevo odiato a morte e che, probabilmente, dovrei rileggere.
Ho la fortuna di aver avuto modo di leggere libri molto belli in seconda liceo. Fortunatamente ancora non ci davano classici da leggere, e io ho un pessimo rapporto con la letteratura italiana, preferisco i classici inglesi.
La mia prof di diritto - sì, sempre la stessa - ci aveva fatto scegliere tra tre libri e dovevamo leggerne uno per le vacanze di Natale. E sono davvero felice di aver letto "Il linguaggio segreto dei fiori", libro che chiunque sicuramente conoscerà.
L'avevo amato all'epoca e l'ho amato ancora quando l'ho riletto lo scorso anno. Che libro meraviglioso.
Ora vi chiederete che razza di libri ci davano da leggere, e in effetti è abbastanza inusuale come cosa. Ma ringrazierò a vita il mio prof di italiano per avermi fatto iniziare a leggere Nicholas Sparks. Dovevo scegliere tre libri da una lista che ci aveva dato per l'estate, e c'era anche "Le parole che non ti ho detto" (ho letto anche "La solitudine dei numeri primi", bei tempi!). Ammetto di averci messo un po' di tempo a leggerlo, non ero ancora entusiasta della lettura. Ma mi era piaciuto tanto, davvero tanto. Ho in programma di rileggerlo quest'anno. Io amerò sempre i suoi libri.
Il triennio è stato decisamente un trauma in fatto di letture. Ho scoperto, come ho detto sopra, di odiare la letteratura italiana. E' più forte di me, ma odio davvero lo stile degli autori, non riesco a non addormentarmi ad ogni pagina (per modo di dire, dai).
Tra i libri che ho dovuto leggere l'estate dopo la terza liceo abbiamo "Il fu Mattia Pascal". Ora molti di voi probabilmente mi ammazzeranno, ma.. quanto l'ho detestato? Davvero, io Pirandello non lo riesco proprio a leggere. Mi fa salire il crimine.
In quarta liceo, effettivamente, non ho avuto neanche tanto da leggere.
Uno dei pochi titoli è "L'alchimista", un libro di cui già vi avevo parlato in precedenza. L'ho adorato, davvero. E' uno di quei libri che tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita.
Ho letto altri libri di Paulo Coelho e devo dire che in futuro voglio assolutamente leggerne altri.
Un libro che, purtroppo - e dico purtroppo!! -, ho dovuto leggere in estate è "La coscienza di Zeno". Ormai avrete capito che odio a morte la letteratura italiana, o no? Anche Svevo è uno di quegli autori che non riesco proprio a digerire. L'ho detestato in tutto e per tutto.
Dulcis in fundo (per modo di dire, ovvio).. la quinta liceo!
Il primo libro che ho dovuto leggere è stato "La masseria delle allodole".
Partiamo dalla copertina.. quanto può essere bella?
Ma no, è risaputo che l'apparenza inganna! Credo che sia uno dei libri che ho odiato di più in assoluto. Mi ha fatto ribrezzo. Ho terminato la lettura soltanto per il fatto che sarei stata valutata, altrimenti l'avrei lanciato dalla finestra.
L'ultimo libro di questa lunghissima lista è "Fosca". Questo è uno dei rarissimi casi in cui non ho odiato un libro che rientra tra i classici italiani. Insomma, non l'ho amato, ma tre stelline se le è aggiudicate. Resto convinta al 100% del fatto che non fa assolutamente per me la letteratura italiana, ma ho apprezzato abbastanza questo libro. Ho trovato scene che mi sono piaciute molto, altre meno, ma in linea di massima è passabile.
Anche per oggi è tutto!
Voi avete letto qualcuno di questi titoli? E volete leggerne altri?
Voi avete letto qualcuno di questi titoli? E volete leggerne altri?
Al prossimo post!
"Margherita Dolcevita" lo voglio troppo leggere!
RispondiEliminaIo, come ho detto, lo devo assolutamente rileggere! Anche perché sinceramente mi ricordo poco e niente!
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