lunedì 21 ottobre 2019

I diritti del lettore Book Tag



Buondìì! Buon inizio settimana, cari lettori! La mia sarà particolarmente stressante, dato che non sarò praticamente mai a casa... faccio prima a trasferirmi dentro l'università!
Non volevo, però, iniziare la settimana senza pubblicare nulla nel mio piccolo angolino; ergo, ho pensato di pubblicare un bel Book Tag!




Credo che ognuno di voi conosca i diritti del lettore di Pennac! Quindi senza troppe presentazioni partiamo con il post di oggi!


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1. IL DIRITTO DI NON LEGGERE

Un libro che non avete alcuna intenzione di leggere né ora ne mai.

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So già che per questa risposta qualcuno mi ucciderà. Ma suvvia, è un mio diritto! 
Scherzi a parte, "Il nome della rosa" è uno di quei libri che proprio non riesce a catturare la mia attenzione. Anzi, dopo aver visto il film ho deciso di non volerlo leggere mai in vita mia! E' stato uno strazio (forse perché sono stata obbligata, ma non importa) e non intendo punirmi anche con la lettura!





2. IL DIRITTO DI SALTARE LE PAGINE
Un libro che avete letto saltando le pagine, interi capitoli o magari soltanto lunghe descrizioni.

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Ammetto che mi sia capitato diverse volte... ma in fondo è un mio diritto, lo dice Pennac!
Ovviamente da brava lettrice cerco sempre di non saltare le pagine: se vedo che non mi sta prendendo, lo chiudo e lo riprendo in un altro momento. Tante volte il momento in cui stiamo leggendo fa la differenza. Ma se il tempo stringe cosa facciamo? Se non possiamo permetterci di attendere il momento giusto? Beh, a me purtroppo è capitato e uno di questi casi è stato "La masseria delle allodole", libro che ho dovuto leggere (e odiare) ai tempi del liceo. Non ho potuto far altro che saltare da una parte all'altra delle pagine!



3. IL DIRITTO DI NON FINIRE UN LIBRO

Un libro che avete lasciato a metà.

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Devo ammettere che ultimamente ho abbandonato diversi libri: in realtà sarebbe più appropriato dire "messo in pausa", dato che sono libri che, per mancanza di tempo, mi sono ritrovata a non continuare e che, appena riuscirò, riprenderò in mano.
Tuttavia un discorso diverso lo devo fare con "L'estate dell'innocenza": da amante di quest'autrice, ero convinta che l'avrei adorato. E invece no! Non sono riuscita a terminarlo e ora come ora mi sento di lasciarlo a metà. Un giorno vedrò il da farsi!




4. IL DIRITTO DI RILEGGERE
Il libro che avete riletto più spesso.

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Una volta avrei affermato di non essere persona da riletture. Avrei preferito immergermi in una storia nuova, non familiare. Oggi è tutta un'altra storia: sono, infatti, in vena di riletture e prossimamente mi piacerebbe rileggere qualche storia che ho amato... o che non ho amato! In fondo sono una persona da seconde possibilità!
Ciononostante, "Il giardino segreto" lo sento come casa mia, mi ha sempre accolta a braccia... rami aperti e non vedo l'ora di immergermi nuovamente in questo mondo!





5. IL DIRITTO DI LEGGERE QUALSIASI COSA
Un libro "per bambini" che avete letto da adulti oppure un libro "per adulti" che avete letto da ragazzini.

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Mi sono trovata a leggere "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare" all'incirca cinque anni fa. Sicuramente non ero "adulta" nel vero senso della parola, in fondo ero ancora minorenne, ma sicuramente non ero nemmeno una bambina! Credo di aver letto questa storia piuttosto tardi... ma il cartone mi ha fatto compagnia nel corso della mia infanzia!




6. IL DIRITTO AL BOVARISMO

Il libro che più vi ha fatto desiderare di essere tra le sue pagine e di avere la vita dei protagonisti.

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Avrei voluto citare Harry Potter, ma ho deciso di fare una scelta diversa... anche se de "La fabbrica di cioccolato" non mancano le citazioni nel mio blog!
Ma come posso non desiderare di essere tra le pagine di questo meraviglioso libro? Anche io voglio andare nella fabbrica di Willy Wonka!






7. IL DIRITTO DI LEGGERE OVUNQUE
Il posto più strano in cui l'avete fatto. Ehm, cioè, il posto più strano in cui avete letto!


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Mi ritengo una lettrice che si adatta piuttosto bene alle situazioni. Non ho bisogno necessariamente del mio letto per immergermi in un libro, anzi... leggo un po' ovunque! Ma effettivamente non credo che siano posti strani. 
Leggo sempre, o comunque spesso, durante i viaggi: datemi un treno, un pullman, una macchina e datemi un libro. Io sarò felice!
Leggo all'aria aperta, su una panchina o mentre prendo il sole.
Leggo in ospedale, quando mi capita di andare per visite varie o per accompagnare qualcuno.
Ma, appunto, non mi vengono in mente "posti strani"... magari la mia testa li ha rimossi!






8. IL DIRITTO DI SPIZZICARE

Il libro che spizzicate con maggiore frequenza, perché ne sentite più spesso la mancanza.

Sinceramente, io o leggo un libro per intero o non lo leggo. Non mi sono avvalsa ancora del diritto di spizzicare una storia. Non è un comportamento da lettrice che ho adottato.
Però mi piace rileggere le citazioni dei libri che mi sono segnata sui miei mille documenti Word. Vale lo stesso?





9. IL DIRITTO DI LEGGERE A VOCE ALTA
Un libro che almeno una volta avete provato a leggere a voce alta.

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Scusate, dovevo! Sarà che non sono solita leggere a voce alta i libri, sicuramente non a me stessa e non ad altri adulti!
Da futura maestra, però, so che avrò tanto tempo per leggere ad alta voce. Ho fatto qualche piccola esperienza nel corso del mio tirocinio alla scuola dell'infanzia, quando nella pausa pranzo i bambini mi portavano una montagna di libri da leggere (e non scherzo con "montagna"!) e trascorrevo il tempo in loro compagnia in questo modo!
Il primo titolo che mi è tornato in mente è stato "La fatina dei dentini" di Peppa Pig... e pensare che odio Peppa Pig!





10. IL DIRITTO DI TACERE
Un libro che vi ha sconvolto così tanto (in senso positivo o negativo) da non voler condividere quelle emozioni con nessuno.

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Di libri che mi hanno sconvolta ce ne sono a decine! E solitamente sono tra i miei libri preferiti. Un libro che ti dà emozioni così forte non può che entrare nel tuo cuore e rimanervi. 
Tuttavia stavolta ho scelto di citare "La violoncellista di Verona", un libro al quale ho dato quattro stelline, ma che mi ha letteralmente sconvolta! 
Probabilmente non ve lo ricorderete, ma quando sono tornata sul blog qualche mese fa ho affermato che vi avrei parlato di questo libro in un post, probabilmente in una recensione. Alla fine, però, non ce l'ho fatta. Non sono riuscita a trovare le parole adatte per raccontarvi questa lettura e ho preferito tacere, di fronte a tante emozioni.



Anche per oggi è tutto!
Fatemi sapere quali sono i diritti del lettore che sentite come vostri!
Alla prossima!

4 commenti:

  1. Ciao Sara, che carino questo tag! Anch'io ho letto (e apprezzato) "Storia di una gabbianella" e "La fabbrica di cioccolato"! Della Sanchez ho letto qualche romanzo, ma ho deciso di non leggere più nulla di suo perchè non amo il suo stile troppo lento...

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    1. Ciao! Leggo un sacco di pareri negativi su quest'autrice, e capisco che il suo stile possa piacere o non piacere!
      Io solitamente ho un rapporto di amore verso i suoi libri, in questo caso no ma per colpa della storia in sè!

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  2. Ciao Sara! Bel TAG, davvero, credo che lo potrei replicare :-) Purtroppo concordo con Ariel/Francesca sullo stile della Sanchez, anche io ho provato a leggere qualcosa di suo perdendo però abbastanza presto l'entusiasmo. "La gabbianella e il gatto" invece è un classico da leggere sempre!

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    1. Se lo porterai sul tuo blog, verrò sicuramente a leggere le risposte! :)
      Come ho scritto ad Ariel, capisco che il suo stile possa piacere o non piacere! Alla fine, per fortuna, la lettura è totalmente soggettiva! Io ho adorato quasi tutti i suoi libri! :)
      E concordo sul tuo pensiero su "La gabbianella e il gatto" *-*

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