domenica 26 febbraio 2017

Recensione "L'uomo che inseguiva i desideri"



 Buondìì! Sono qui a parlarvi di un altro libro che ho amato alla follia.. quindi bando alle ciance e non perdiamo tempo!









Da un anno, ogni mattina, Arthur Pepper si sveglia alle sette e compie con esattezza gli stessi gesti. Si veste seguendo un ordine preciso, mangia una fetta di pane tostato, poi alle otto e mezzo si mette a sistemare il giardino. Questo è l'unico modo per superare il dolore per la perdita dell'amata moglie, Miriam, dopo tutta una vita passata insieme. Solo così gli sembra di poter fingere che lei sia ancora con lui. Ma il giorno del primo anniversario della sua scomparsa, Arthur prende coraggio e decide di riordinare gli oggetti di Miriam. Nascosta tra gli stivali, vede improvvisamente una scatolina. Dentro c'è un braccialetto con dei ciondoli: sono a forma di tigre, fiore, elefante, libro e altri piccoli oggetti. L'uomo sulle prime è perplesso; la moglie non indossava gioielli. Ma poi guarda con più attenzione e si accorge che su un ciondolo è inciso un numero di telefono, che Arthur non può fare a meno di chiamare subito. È l'inizio della ricerca e delle sorprese. Seguendo i ciondoli Arthur compie un viaggio che lo porta su un'assolata spiaggia di Goa che ha visto la donna giocare con un bambino indiano, a Londra da un famoso scrittore, in un'accademia d'arte dove è custodito un ritratto di Miriam da giovane, a Parigi in una raffinata boutique, in un castello della campagna inglese dove incontra una tigre, e in tanti altri luoghi che non aveva mai visitato. Un viaggio che gli fa scoprire una Miriam sconosciuta, ma che ha ancora tanto da insegnargli. E gli ricorda che l'amore è sorprendersi ogni giorno, per tutta la vita e anche oltre.






Arthur Pepper ha sempre avuto una vita tranquilla e ha sempre considerato la routine come un elemento essenziale per la sua giornata. Per questo, quando la moglie muore a causa di una polmonite dopo quarant'anni di matrimonio, Arthur non vorrebbe cambiare una virgola. Ha bisogno di far vivere la moglie nei suoi ricordi e pensa che, non rispettando le medesime mansioni quotidiane, potrebbe in qualche modo "tradire" la moglie. Non sa più cosa vuol dire vivere, sembra essere stato privato della linfa vitale e non ha una vera ragione per andare avanti. L'unica persona che è intenzionata a risollevare il suo umore è la sua vicina di casa, la quale giorno dopo giorno gli fa ricevere dei manicaretti fatti da lei. Al contrario i figli non sono presenti nella sua vita: uno si è trasferito in Australia e si preoccupa soltanto di mantenere la famiglia che ha costruito lui stesso e l'altra si trova a dover far fronte ad un matrimonio non andato a buon fine. Ma il destino ha sempre qualcosa in serbo per noi. Infatti Arthur, sistemando i vecchi oggetti della moglie, trova una scatolina contenente un braccialetto. Un fatto strano, dato che - da quello che si ricorda - ella non portava mai gioielli. Cosa rappresentano i vari ciondoli?
Se soltanto il giorno prima gli avessero detto che sarebbe partito per un viaggio mozzafiato, lui non ci avrebbe creduto nemmeno lontanamente. Ma questo è ciò che è accaduto: è stato ospitato da diversi estranei, è stato aggredito da una tigre, ha mangiato nuovi cibi e ha modificato radicalmente le sue giornate. E, cosa più importante, ha capito che non è tutto oro ciò che luccica.




Risultati immagini per viaggioAvete presente quei libri che destano fin da subito la vostra attenzione - per la copertina o semplicemente per il titolo o per la trama -, ma che aspettate secoli per leggere?
Ebbene sì, con me è successo questo. "L'uomo che inseguiva i desideri" lo tengo d'occhio fin da prima della sua uscita, ma mi sono decisa ad ordinarlo soltanto il mese scorso. E ringrazio di averlo fatto! Mi sono imbattuta in uno di quei libri che mi resteranno per sempre nel cuore.
La storia l'ho trovata intrisa di emozioni differenti e soprattutto mi sono ritrovata io stessa a fare un viaggio, metaforicamente parlando. In fondo si cela una verità: noi crediamo di conoscere realmente qualcuno, ma basta un piccolo e banalissimo dettaglio a fare la differenza e a indurci a cambiare prospettiva. E questo è ciò che sta alla base del libro: Arthur crede di sapere tutto della moglie con la quale ha condiviso tutto in quarant'anni di matrimonio, ma in realtà il suo passato non gli è mai stato raccontato, praticamente - quasi - nemmeno accennato! Ma forse è anche vero che soltanto noi stessi ci conosciamo fino in fondo, che sia per scelta o altro.
Ma comunque, tornando al libro! Sono stata catapultata nella storia con la stessa velocità con cui mi sono poi innamorata di essa. Non ho potuto farne a meno.
Forse è vero, alcune vicende sono abbastanza inverosimili e probabilmente non potrebbero mai accadere nella vita reale, ma poco importa.
Per quanto mi riguarda, consiglierei questo libro a chiunque, perché merita almeno una possibilità. Chi lo sa, magari anche voi verrete colpiti da una freccia e non potrete fare a meno di innamorarvene. 




Questo libro è stato letto per:
- Il torneo dei lettori professionisti.
- From Reader to Reader.


A presto!

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