Citazioni della settimana #4

 



Buondìì! Questa settimana, nonostante io non abbia letto tantissimo, ho trovato molte citazioni!







Potete trovare il primo appuntamento di questa rubrica qui!
Come al solito, però, vi illustro le regole.

Regole:

- Pubblicare ogni domenica (in linea di massima) un post inserendo le citazioni che preferite dei libri letti tra il lunedì e la domenica stessa.

- Il minimo è una citazione, il massimo quindici.

- Non è obbligatorio, ma potete inserire delle immagini da associare alle vostre citazioni.

- Se volete aderire a quest'iniziativa mi farebbe piacere se me lo diceste, giusto per poter sapere quali blog andare a leggere.

“«Non è che sono entrato in un ristorante ordinando un hamburger gigante di infelicità con contorno di miseria.»

«Soltanto perché ti servono qualcosa, non significa che tu debba mangiarla. Possono metterla nel piatto e piazzartela davanti, ma nessuno ti costringe a inghiottirla. […] Quello che è successo nel passato non è stata colpa tua. Quello che succederà nel futuro dipende dalle tue decisioni. Puoi prenderne di buone, oppure restare lì a guardare tutto che va a rotoli e trascorrere il resto della tua vita ad accusare gli altri per quello che ti è capitato.»

(Qualcosa di meraviglioso)

“«Domani andrà meglio».
«E se non succede?», chiesi.
«Allora ripetilo il giorno dopo. Perché potrebbe essere. Non si può mai sapere, no? A un certo punto domani sarà meglio».”

(Noi due ai confini del mondo)

“Non riusciva a staccarne gli occhi. Era come se dal quel libro emanasse qualche straordinaria forza magnetica che lo attirava irresistibilmente."

(La storia infinita)

“Ma anche la notte più lunga e tenebrosa deve a un certo punto finire.”

(La storia infinita)

“Perché forse la vita stessa è un gioco e noi siamo le pedine sulla scacchiera.”

(La collezionista di sogni)

“Perché non siamo fatti per incatenarci al suolo. Le nostre ali forse non le abbiamo ancora trovate, ma da qualche parte sono certa che si nascondano.”

(La collezionista di sogni)

“In fondo leggere è come sognare ad occhi aperti il sogno di qualcun altro, e succede che in quel momento qualcosa entra nella tua vita, qualcosa di magico e di surreale. Non smetteresti mai di leggere, perché farlo a volte può voler dire smettere di vivere. Ed è in questi mondi incantati che viviamo quello che non possiamo vivere qui, nel presente.”

(La collezionista di sogni)

“In fondo vivere è un po’ come sognare. Perché solo i sogni sono le uniche cose che restano, anche quando tutto il resto se n’è andato. E capisco perché ho sempre cercato il mio posto nel mondo, senza mai riuscire a trovarlo. E più lo cercavo, più mi allontanavo da me stessa.
Solo ora mi accorgo che forse non lo avevo ancora trovato, soltanto perché lo stavo cercando nel posto sbagliato.”“In

(La collezionista di sogni)