★★★★
La vita di Hartley viene sconvolta improvvisamente durante l'ultimo anno di scuola media: il fratello Jackson ha deciso di scappare di casa, lasciando soltanto un bigliettino. Non è mai facile comprendere fino in fondo le ragioni di queste scelte, soprattutto per i genitori che non sanno dove potrebbero aver sbagliato. Quando un simile ostacolo intralcia il cammino, poi, andare avanti risulta essere sempre più difficile. Hartley inizia a sentirsi solo, viene messo in secondo piano e si sente ferito emotivamente.
Una inaspettata caccia al tesoro, però, sarà in grado di risollevargli il morale: un giorno nella biblioteca della scuola trova una cartolina inserita dentro un libro. Guardandola con attenzione, nota una firma: g.o.
Chi è g.o.? Qual è il significato di tali cartoline? Hartley cercherà di risolvere il mistero che si cela dietro le cartoline e capirà di non essere da solo: ci sono altri che provano le stesse emozioni.
"Le cose che ho capito di te" è un libro che non potevo assolutamente lasciarmi sfuggire. Se mi seguite da un po' forse conoscerete il mio grandissimo amore per le storie per ragazzi.
Sono fermamente convinta che non vi sia un reale target a cui esse sono destinate, ma che siano godibili da qualsiasi lettore. Questo libro non fa nessuna eccezione: può fornire grandi insegnamenti a un pubblico più giovane, soprattutto a tutti i ragazzi che si sentono soli e incompresi, un sentimento che - purtroppo - è assai provato, anche solo per un momento. Allo stesso tempo, però, può rappresentare una lettura valida e significativa anche per un pubblico più adulto, mostrando le difficoltà vissute da una famiglia che si trova a portare il peso di un problema enorme e aprendo la mente sulle singoli situazioni dei bambini e ragazzi.
Ho apprezzato tantissimo come l'autore abbia trattato la tematica della solitudine, mettendo in luce l'idea secondo cui non si è mai soli. Hartley capirà ciò attraverso le cartoline della misteriosa figura di g.o. Ovviamente non vi svelerò nulla a riguardo, dato che si tratta di una caccia al tesoro che il lettore deve assolutamente fare insieme al nostro piccolo protagonista. Io l'ho trovata un'idea geniale e molto dolce. La presenza delle cartoline all'interno del libro stesso, stampate a colori sulle pagine, ha reso tutto molto più concreto e reale.
La storia si lascia leggere in un batter d'occhio, anche grazie allo stile dell'autore che ho trovato assai fresco e scorrevole.
Consiglio di recuperare questa lettura a tutti coloro che amano questo genere di storie, delicate e importanti ma allo stesso tempo molto dolci e intriganti.
Io sono felice di aver avuto l'occasione di immergermi in questa avventura e non posso far altro che ringraziare la Rizzoli per la copia omaggio.
Ciao Sara.
RispondiEliminaSembra proprio una bella lettura
Ciao Susy! Te lo consiglio, secondo me potrebbe piacerti! :)
Eliminache bella recensione e anche la cover mi piace
RispondiEliminaCiao Chiara! Sono sicura che potresti apprezzarla come lettura! :)
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