Buondìì, cari lettori! Sono sopravvissuta al primo giorno di lezioni per questo nuovo anno accademico e devo ammetterlo: non sono nemmeno troppo stanca!
★★★★
Cari lettori, oggi inauguriamo le settimane precedenti ad Halloween con un meraviglioso evento a tema. Forse non lo sapete, ma ho un amore incondizionato per le letture fatte al momento giusto. Posso, dunque, lasciarmi sfuggire l’occasione di recuperare libri a tema Halloween?
“La gita del terrore” è una storia ambientata a ottobre, in pieno periodo autunnale. Ma non è solo questo elemento a renderla una lettura perfetta per il periodo: si tratta di una lettura da brivido… con un pizzico di inquietudine e di oscurità che non fa mai male in vista di Halloween!
Ollie è la protagonista di questa storia per ragazzi targata Mondadori. Da quando è venuta a mancare la sua mamma, a lei non interessa più instaurare delle relazioni: ciò che vorrebbe è immergersi tutto il tempo nei suoi amati libri, con la speranza che, una volta chiusi, si possa svegliare da questo incubo e che ritorni tutto alla normalità.
Un giorno, durante un giro nei pressi del fiume, nota un fatto strano: una donna sta cercando di liberarsi di un libricino nero. Come mai sta facendo di tutto per buttarlo via? Non si può buttare un libro in questo modo!
Nonostante i tentativi di resistenza della donna, Ollie riesce a recuperarlo e a scappare portando con sé tale oggetto. Nessun lettore in fondo si lascerebbe sfuggire l’occasione di immergersi in una nuova avventura! Inizia così a leggere delle avventure della famiglia Webster, provando curiosità per tutte le vicende strane che la interessano.
Ma cosa succede quando scopre che si tratta di una storia reale e di una famiglia più vicina a lei di quanto creda? Cosa succede durante la gita scolastica ad una fattoria in cui la sua classe si deve recare?
Ollie, in compagnia di due nuovi amici, si trova ad affrontare qualcosa di più grande di lei. Ogni luogo è interessato da storie sui fantasmi. E Ollie ha bisogno di una grande forza di volontà e di un aiuto esterno per affrontare i fantasmi e gli spaventapasseri… ma anche per far venire allo scoperto i suoi scheletri nell’armadio!
“Coco non piangeva perché era debole, piangeva perché
provava qualcosa. Ollie invece non piangeva perché non provava nulla, non più,
non per davvero. Non voleva provare più nulla.”
Appena ho letto la trama di questo libro, in uscita proprio oggi, ho avuto gli occhi a cuoricino. Ho un debole per questo genere di storie: non rifiuterò mai di leggere i libri per ragazzi dalle tinte più oscure. Ollie, in compagnia di Coco e Brian, mi hanno fatto vivere un’avventura intrigante, da brivido e allo stesso tempo educativa e significativa. Dietro le righe si celano messaggi profondi legati a tematiche delicate, come la perdita di un genitore e la difficoltà di andare avanti con un dolore così grande che ti opprime. Ollie si è chiusa a riccio, rinnega le relazioni umane e vorrebbe soltanto trovare una via di fuga da questo mondo così ingiusto. Nel corso della storia, però, assistiamo a una grande crescita: impara a voltare pagina e realizza che sua mamma non se ne andrà mai, non finché lei riuscirà a sentirla vicino a sé, nel proprio cuore… e anche nel suo orologio rotto!
Gradualmente matura la consapevolezza dell’importanza di avere qualcuno al proprio fianco, nel bene o nel male. Qualcuno in grado di darti una mano e non lasciarti mai cadere.
E’ una storia che mostra le difficoltà della vita, ma anche i lati positivi che inevitabilmente e fortunatamente esistono.
“Era stata una giornata perfetta. Ma quando la mamma era andata a dare la buonanotte a Ollie, l’aveva trovata in lacrime. «Olivia, che succede? » le aveva chiesto. «Ti fa male la pancia? ». Lei aveva scosso la testa. «No» aveva risposto. «Sono triste per l’albero, quello dove abbiamo trovato il fungo. Non è giusto che ci abbia regalato un fungo così buono e ora stia morendo» aveva spiegato nascondendo il viso nel cuscino. A quei tempi piangeva ancora per cose stupide come un olmo.
La mamma aveva detto, con un sospiro: «No, non è giusto. Ma l’olmo ci ha fatto un dono. Anche le cose brutte possono portare qualcosa di buono. Pensa a questo quando sei triste, forse ti sentirai meglio».”
In conclusione “La gita del terrore” è una storia che si lascia leggere in un batter d’occhio, scritta con uno stile fresco, scorrevole e intrigante e con una trama da brivido che ti costringe a non staccare gli occhi dalle pagine.
Ringrazio tantissimo la Mondadori per la copia digitale e Sara per aver organizzato l’evento. Affrontare questa gita scolastica è stato il modo migliore per inaugurare un periodo pieno di letture di questo tipo… e ho già in mente altri titoli di cui parlarvi!
Ciao Sara! I libri poco impegnativi sono sempre ben accetti, riescono a spezzare tra una lettura impegnativa e l'altra.
RispondiEliminaMi hai molto incuriosita su questo libro. 😊
Ciao Diletta! E' stata una lettura davvero bella per me! Fammi sapere se lo leggerai! :)
EliminaMi hai convinta! Se prima ero solo curiosa adesso finisce dritto in wishlist. **
RispondiEliminaCiao Nym! Sono contenta che ti ispiri! Non vedo l'ora di sapere le tue opinioni! :)
EliminaIl libro ideale per questo periodo
RispondiEliminaCiao Chiara! Assolutamente, una lettura perfetta da leggere prima di Halloween! :)
EliminaSperiamo arrivino presto i seguiti. E' un ottimo libro per ragazzi.
RispondiEliminaGrazie per aver partecipato! <3
Ciao Sara! Grazie a te per avermi permesso di partecipare! Lo spero tantissimo, sono sicura che saranno altrettanto belli! :)
EliminaEffettivamente ha una trama molto intrigante. Si sposa anche bene con il periodo.
RispondiEliminaCiao Ludo! E' una lettura a dir poco perfetta per il periodo! :)
EliminaAaawww mi sono persa la recensione, ma ho recuperato** lo leggerò sicuramente! Ero davvero alla ricerca di un po'di brivido prima di Halloween 🎃
RispondiEliminaCiao! Se lo leggerai, sono curiosissima di sapere il tuo parere! :)
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