Buondìì! E siamo giunti - finalmente! - all'ultima recensione per questa giornata. Sono contenta di essere riuscita a scriverle tutte, finché posso cerco di non accumulare troppi post.
Per farvi tornare un po' di spirito (post) natalizio, vi propongo la recensione di un libro ambientato a Natale. E non sarà l'unico, ahimé. Partiamo con il post!
Skylar Tempest non riesce proprio a cogliere il leggendario fascino di Alec Hunter. Sì, lui sarà anche l'unico e solo Cacciatore di Relitti, star televisiva di un programma che manda in visibilio milioni di spettatrici, ma per lei non ha mai una parola carina. Con lei è sempre cinico e la considera la classica bionda senza cervello ad alto livello di mantenimento. Così quando, per una serie di sfortunati eventi, a Sky si prospetta l'ipotesi di trascorrere i giorni prima di Natale insieme ad Alec e alla sua famiglia, non fa certo i salti di gioia. E lui non è da meno. Ha già avuto la sua dose di esperienze con donne simili. Una l'ha anche sposata e ne sta ancora pagando le conseguenze... e gli alimenti. Ma Natale è pur sempre un periodo magico, così come lo sono Londra sotto la neve e la fiabesca campagna inglese. Soltanto quando entrambi sono di nuovo a Puffin Island cominciano a capire di essersi mal giudicati. Forse non sono pronti a cominciare una storia d'amore, ma di certo un piccolo flirt sensuale e avventuroso non può fare male. O sì?
★★★★
"Le cose più importanti nella vita delle persone, pensò con nostalgia, non potevano essere incartate."
Skylar è una sognatrice ha sempre voluto che l'arte diventasse la sua vita: si mantiene, infatti, disegnando e creando gioielli. Ha intrapreso questa strada sapendo di andare contro il parere dei suoi genitori, i quali avrebbero voluto il "meglio" per lei e l'hanno sempre spinta a studiare legge. Ma non è ciò che lei avrebbe voluto e soprattutto vorrebbe che loro capissero quanto l'arte sia fondamentale per lei, vorrebbe che fossero orgogliosi dei traguardi che è riuscita a raggiungere contando soltanto sulle sua forze. Difatti, dopo anni e anni di duro lavoro, si è ritrovata a vivere una delle giornate più importanti per lei: un'esibizione dei suoi lavori. Richard, il fidanzato, si è recato nella galleria per assistere a questo evento, sebbene controvoglia. Ed è lì che la sua vita si è completamente ribaltata. Quello che pensava essere amore, lo era per davvero? Non è forse vero che una persona ama qualcun'altro nella sua interezza e per ciò che è realmente? Skylar l'ha capito in quel momento, quando una delle persone più care le ha voltato le spalle come se niente fosse. Ma il destino ha sempre qualcosa in serbo per ognuno di noi, e per questo è entrato in scena Alec Hunter, acerrimo nemico. Come mai si trovata in galleria? Chi lo sa, ma sta di fatto che - come si suol dire - era al posto giusto nel momento giusto. Dopo averla aiutata e sorretta, in ogni senso possibile e immaginabile, ha deciso di portarla a casa con sé per non lasciarla sola, pensando che potesse avere ancora bisogno di aiuto. La sua famiglia, tuttavia, ha creduto che lui avesse superato un evento del passato che l'ha profondamente segnato e che si fosse finalmente fidanzato. Chiamatelo effetto Pigmalione o attribuitegli un altro termine, ma sta di fatto che a volte ciò che la gente si aspetta influenza davvero il verificarsi o meno di un evento. Difatti, tra un evento e l'altro nascerà qualcosa di profondo, qualcosa di più di una "relazione occasionale", complice anche la meravigliosa atmosfera natalizia presente sull'isola di Puffin Island.
"C'erano libri dappertutto, non soltanto sugli scaffali che occupavano un'intera parete, anche impilati sui tavoli, con dei segnalibri tra le pagine. Non erano lì per bellezza, ma per essere letti e discussi. Non facevano parte dell'arredamento, ma della vita di queste persone."
"Natale a Puffin Island" è un libro che volevo leggere da quest'estate, da quando ho iniziato questa meravigliosa trilogia e mi sono innamorata dell'autrice. Posso finalmente dire che questo terzo volume non mi ha per niente delusa, anzi, è stato uno dei migliori, per quanto mi riguarda. Sarà che amo veramente il Natale e ha dato un tocco magico all'intera storia.
Credo che ormai Sarah Morgan sia una certezza, un'autrice che posso leggere nutrendo alte aspettative e senza il timore di essere delusa. Per questo a breve ho intenzione di iniziare l'altra trilogia e di portarla a termine gradualmente, leggendo i vari libri nelle stagioni giuste.
Ho adorato i personaggi di questo volume, gli unici che non erano ancora stati approfonditi. Le vicende di Skylar e Alec mi hanno stregata: se in alcuni momenti i loro battibecchi mi facevano sbellicare dalle risate, in altri mi hanno commossa.
Un altro elemento che amo delle sue storie è il fatto che anche i personaggi secondari non sono trattati in maniera superficiale, ma sono ben delineati e soprattutto adorabili. In questo caso mi sono innamorata della famiglia di lui e mi ha fatto piacere ritrovare i protagonisti dei volumi precedenti.
Ora non posso far altro che consigliarvelo.. siete ancora in tempo per recuperare questa trilogia, se ve la siete persi! Non fatevi scappare quest'autrice, le sue storie sono magiche e sapranno farvi commuovere e sognare. Sarah Morgan, ho detto tutto.
Questo libro è stato letto per:
- Il giro del mondo in 80 libri.
- The Hunting Word Challenge.
- I 24 racconti.
- Un anno di Romance.
- Un anno di Romance.
E anche per oggi è tutto!
Alla prossima!!
Alla prossima!!
Della Morgan ho letto la trilogia dei Fratelli O'Neil e mi è piaciuto tantissimo il suo stile, quindi credo che leggerò anche questo!
RispondiEliminaIo devo assolutamente leggere quella trilogia, se riesco la inizio questo mese! *-*
EliminaQuesta serie l'ho adorata!!
Ho letto la prima serie della Morgan questa ammetto di non averla ancora iniziata ma devo assolutamente recuperarla :*
RispondiEliminaIo al contrario devo iniziare l'altra! **
EliminaPurtroppo la Morgan non mi ha fatto una buona impressione :( Però sono contenta che ti abbia conquistata!
RispondiElimina