Buondìì! Stavolta sono qui a parlarvi di un libro che non avevo in programma di leggere, ma non sempre riesco a inserire nelle Challenge libri della mia TBR!
Andiamo a scoprire qualcosa di più sul libro in questione?
In luglio a Bellano fa un caldo della malora. L'aria è densa di umidità e il cielo una cappa di afa. Eppure l'acqua che scorre rombando tra le rocce dell'Orrido è capace di tagliare in due il respiro, perché è fredda gelata, certo, ma anche perché nelle viscere della roccia il fiume cattura da sempre i segreti, le passioni, gli imbrogli, le bugie e le verità che poi vorrebbe correre a disperdere nel lago, sempre che qualcuno non ne trovi prima gli indizi. Come per esempio una carta d'identità finita nell'acqua chissà come e chissà perché. Brutta faccenda. Questione da sbrigare negli uffici del comune o c'è sotto qualcosa che compete invece ai carabinieri? Alla fine, a sbrogliare la matassa ci pensa Oscar, operaio generico, capace cioè di fare tutto ma niente di preciso, che da sei mesi è in cassa integrazione e snocciola le giornate sul divano con addosso le scarpe da lavoro, con la punta grossa. In quel luglio del 1970, offuscato dal caldo e dalle ombre tetre della crisi economica, armato della sua curiosità ottusa Oscar fa luce sui movimenti un po' sospetti di Ilde, la giovane moglie dal caratterino per niente facile, che forse sta solo cercando il modo di tirare la fine del mese come può.
★★★
Raffaele sta trascorrendo una giornata al fiume con la madre e le amiche, come di consuetudine, quando una farfalla, all'apparenza dalle grandi dimensioni, attira la sua attenzione. Inizia il suo inseguimento che lo porta al fiume, luogo assai pericoloso e da cui dovrebbe tenersi alla larga. Ed è lì che la vicenda ha inizio: difatti il bambino trova una carta d'identità tra le acque del fiume. Fatto misterioso, non trovate? Come ha fatto a finire lì? E soprattutto perché manca la fotografia? Chissà chi si cela dietro al nome di "Ilde Ratti". Tornati a casa, mostrano questo insolito ritrovamento al padre, il quale provvederà a disfarsene. Finirà tra le mani di tantissime persone: postino, poliziotti.. fino ad arrivare al marito di Ilde. Sarà sicuramente un malinteso, la moglie non ha perso la carta d'identità, si trova nel portafoglio! O forse no, forse non è la sua carta, ma quella di un certo "giometra". Chi è costui? Riusciranno a risolvere questo mistero?
"I pensieri allora si sentivano liberi di andare dove volevano, anche dove non avrebbero dovuto andare."
"Di Ilde ce n'è una sola" è un libro che, come vi ho accennato all'inizio del post, non ero intenzionata a leggere. Andrea Vitali non è mai stato un autore che avrei voluto leggere. Dal momento che era tra gli obiettivi di una Challenge e dal momento che mia madre ha miriadi di suoi libri, mi sono decisa a dargli un'opportunità. Non ho apprezzato del tutto questa storia, come potrete vedere dalla valutazione, ma non l'ho nemmeno odiata. Possiamo dire che mi è abbastanza indifferente. Non è uno di quei libri che mi hanno cambiato la vita o che mi hanno trasmesso qualcosa. In certi passi l'ho trovato carino, in altri non mi ha convinta.
Ciò che amo del libro, però, è l'ambientazione. Sono un'amante del lago e ci passerei tutta l'estate. A Bellano ci sono stata un paio d'anni fa e l'avevo trovato un luogo meraviglioso, rilassante. La lettura di questo libro ha permesso di far riaffiorare ricordi assolutamente piacevoli. E sono stata anche all'Orrido, luogo che, al contrario, ho odiato. Soffro di vertigini, non potete portarmi lì! Quel momento in cui leggi che il fiume è pericoloso e pensi "Concordo!". Va bene, sto esagerando. Non è davvero pericoloso. Ma suvvia, ho realmente paura dell'altezza e non volevo allontanarmi dalla parete rocciosa. Mai più!
Ma tornando al libro... lo stile non sono riuscita a farmelo piacere. In determinati momenti l'ho trovato piuttosto confusionario e ho faticato a star dietro al filo della storia.
Probabilmente prima o poi mi capiterà di leggere altri suoi libri, ma non posso dire di fremere dalla voglia di immergermi nuovamente in una sua storia!
Questo libro è stato letto per:
- The Goose Reading Challenge.
Alla prossima!
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