giovedì 13 agosto 2020

Recensione "Frida nel vento"

Buondìì, cari lettori! Come state trascorrendo il mese di agosto? Io non sto facendo nulla di particolare, se non qualche giro nelle mie zone e un po' di ore sul balcone a leggere! 

Oggi sono qui per parlarvi di un libro che ho terminato di leggere recentemente... andiamo a scoprire insieme di cosa parla! 



Per Frida i cavalli sono tutto: libertà, vento nei capelli, amore. Non ha mai pensato che qualcuno potesse spezzare la sua routine. E poi arriva Jannis. 
Frida e Jannis sono partiti col piede sbagliato. Lei ama i cavalli, li considera spiriti liberi, amici con cui trascorrere il tempo, correndo sulla spiaggia con i capelli al vento e le braccia al cielo. Lui viene da Berlino, e i cavalli gli servono solo per vincere le competizioni di salto ostacoli. Il fatto poi che Jannis si sia trasferito proprio di fianco alla scuderia della famiglia di Frida non aiuta per niente. E non aiuta nemmeno che Linh, la migliore amica di Frida, si sia presa una cotta per il “tenero-ma-sexy” Jannis. Frida vorrebbe solo ignorarlo, questo arrogantone che pensa di saper tutto di cavalli… poi però scopre che Jannis non è affatto il pallone gonfiato che sembra. È odioso, certo, e viene dalla città, sicuro, ma è davvero molto affezionato alla sua giumenta, Darina. Così affezionato che quando il cavallo comincia a comportarsi in modo strano, il ragazzo è disposto addirittura a chiedere una mano a Frida, pur di aiutarlo. Ma proprio quando Darina sembra iniziare a migliorare, ecco che il vento cambia di nuovo, e porta all’orizzonte una tempesta.

★★★★


Durante la sua vita Frida non ha mai vissuto lontana dai cavalli: la sua famiglia ha una scuderia e per lei i cavalli sono ciò che di più prezioso possa mai avere. Libertà significa trascorrere del tempo all'aria aperta, facendo passeggiate interminabili con Liv, il suo cavallo. Inoltro ha un dono: è in grado di instaurare con i cavalli una relazione significativa, fondata su un ascolto intimo e profondo. Per tale ragione è considerata da tutti la "ragazzina che sussurra ai cavalli".
Proprio per questo tipo di rapporto che instaura con loro, non concepisce come sia possibile costringerli a partecipare ai concorsi: i cavalli, secondo lei, vengono maltrattati e costretti a fare azioni che vanno contro la loro serenità. 
Così, quando scopre che il suo nuovo vicino Jannis partecipa a questi eventi, inizia a provare un sentimento negativo nei suoi confronti: nonostante non l'abbia ancora conosciuto, lo considera come tutti gli altri e pensa che non valga la pena perdere tempo con lui.
Ciononostante, col tempo Frida e Jannis impareranno a conoscersi e una serie di eventi favoriranno l'instaurarsi di un rapporto diverso. In fondo il vento cambia continuamente, portando con sé cambiamenti negativi e positivi.

Ho scoperto il libro "Frida nel vento" grazie a una mail con i consigli dell'estate della De Agostini e ringrazio ancora tantissimo la casa editrice per avermi inviato una copia in omaggio.
Fin dal primo momento la trama di questa storia nata dalla penna di Theresa Czerny mi ha affascinata. Non sono mai stata una grande amante dei cavalli: nonostante li consideri degli animali affascinanti e molto belli, non sono mai stata in un maneggio e non ho mai sentito il bisogno di relazionarmi con loro, al contrario dei nostri personaggi che vivono con essi una relazione assai profonda e vitale.
Tuttavia ho sempre adorato immergermi in storie incentrate su questo argomento: ho un ricordo positivo di alcuni telefilm e film che ho guardato quando ero piccola e con questo libro è stato come fare un viaggio indietro nel tempo fino a quei momenti. 
Frida, Jannis e tutti i personaggi presenti in questo libro sono stati in grado di farmi vivere le avventure più disparate: la mia mente si è parzialmente aggrappata ai ricordi della mia infanzia, ma Frida e Jannis in particolare hanno saputo trasportarmi in un viaggio dal sapore della libertà e della determinazione.
Sono dei personaggi così diversi tra loro, ma allo stesso tempo così simili: ciò che li accomuna più di tutto è il profondo amore verso i cavalli e il desiderio di proteggerli a tutti i costi. Hanno, però, una visione diversa su alcune questioni e per tale ragione finiscono spesso per scontrarsi e per prendere strade diverse. Ma questo legame profondo li porterà a combattere per lo stesso fine e per contrastare le ingiustizie che, purtroppo, sono presenti anche in questo ambito. Non tutte le persone hanno a cuore il benessere di questi animali e farebbero qualsiasi cosa per perseguire i propri scopi, anche maltrattarli e spaventarli a morte.
Con Frida, Jannis e i loro amici più stretti Lihn e Max impariamo che l'unione fa la forza e che, nonostante ci siano differenze di carattere e di pensiero, è possibile sfruttarle per dar vita a qualcosa di positivo.
Ho apprezzato molto i personaggi di questa storia: sono ben caratterizzati e vanno tutti incontro a un'evoluzione. Anche i personaggi "cattivi" sanno lasciare il segno: sicuramente io avrei spesso voluto tirargli quattro schiaffi... se li sarebbero meritati in più occasioni! 


Cavallo al mare - Nino Audia - Opera Celeste Network


Una parola chiave è senza ombra di dubbio "libertà". A parer mio, la si può assaporare già dalla copertina, ma nel corso delle vicende è una sensazione che si può vivere in più occasioni: dalla libertà di cavalcare liberi nel vento alla libertà di esprimere il proprio parere e di decidere come agire per raggiungere i propri fini. 




E' una storia che si legge in un batter d'occhio: lo stile di scrittura è scorrevole e fresco e per tale ragione il lettore sarà spinto a girare pagine su pagine senza potersi fermare. Inoltre l'alternanza dei capitoli dal punto di vista di Frida e quelli dal punto di vista di Jannis generano curiosità nel lettore e consentono una conoscenza più approfondita di questi personaggi. 

Io ho trascorso qualche ora piacevole sul balcone di casa mia: consiglio a tutti coloro che vorranno immergersi in tale storia di farlo all'aria aperta, in quanto rende tutto ancora più reale e suggestivo. 
Anche se l'inizio del racconto coincide con la fine dell'estate, ritengo che non ci sia stagione migliore di questa per recuperare le avventure di Frida e Jannis. In fondo estate per molti significa libertà... e come abbiamo detto questa è un'importante chiave di lettura!



Anche per oggi è tutto!
Alla prossima! 

2 commenti:

  1. Ciao Sara,
    Io ho iniziato le mie ferie oggi e non rientrerò a lavoro fino al 24.
    Come te le passerò a casa dedicando a fare qualche giretto in bici, a curare il blog e i miei 1000 hobbies, tra cui la lettura.
    Grazie per questa bella recensione, mi sembra un ottimo libro.

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    1. Ciao Stefania! Ti auguro delle buone ferie allora! :)
      A me è piaciuto molto come libro, se ti piace il genere te lo consiglio!

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