
Buondìì! Mi sto mettendo a parlarvi di una delle mie ultime letture un po' in ritardo rispetto alla data prestabilita. L'importante, però, è che adesso sono finalmente qui a condividere con voi il mio pensiero riguardo a questo libro, per cui ringrazio ancora l'autrice per avermi permesso di leggerlo!


★★★★

Ultimamente sto portando qui sul blog solamente recensioni di libri letti per dei Review Party. Non sono effettivamente gli unici libri che sto leggendo in questo periodo, ma sono la maggior parte. Spero che con il nuovo anno io possa riuscire a ritagliarmi un po' più di tempo al giorno per la lettura: è soltanto questione di organizzazione e non posso far altro che inserirlo tra i buoni propositi!
Ma come mai questa piccola introduzione? Perché, risulterò banale, ma non posso non iniziare dicendo quello che ho detto per quasi tutti i libri recensiti ultimamente: ho iniziato a leggere questo libro proprio con l'obiettivo di portare qui nel mio piccolo angolino una recensione. Ho deciso di partecipare a questo evento perché ero stata catturata dalla trama e ho voluto dare alla storia una possibilità, nonostante avessi svariati libri da leggere.
Mi sono avventurata nella storia di Marina e Luca in punta di piedi e con cautela: vi è sempre la possibilità che una storia non ti conquisti. Ma, per mia grandissima fortuna, Marina e Luca mi hanno presa per mano e mi hanno trasportata al centro della storia, levando qualsiasi forma di timore e di dubbio.
Marina e Luca sono due personaggi ben caratterizzati, due ragazzi che hanno bisogno di essere spronati a prendere la vita e a farne molto di più. Non sono mai stati in grado di raccogliere tutto ciò che la vita aveva seminato per loro. E io un pochino mi sono ritrovata in Marina: un'anima colma di insicurezze che trova un grande rifugio nei libri e nei viaggi.
Un'anima, però, che non dorme sonni tranquilli. Qual è il senso degli incubi che vengono a trovarla di notte? E qual è il ruolo di Luca?
L'autrice riesce a dare un pizzico di mistero e di suspance alle vicende ed è in grado di trasportare il lettore nell'intreccio delle vicende di Marina e Luca, ma anche Laura e Teo, altri due personaggi importanti e dei quali non vedrete l'ora di sapere di più.
Ho trovato lo stile di scrittura fluido e coinvolgente, una caratteristica essenziale per farmi apprezzare il più possibile un libro.
In conclusione, non posso far altro che consigliarvi "In un eterno abbraccio", un libro intenso, coinvolgente e misterioso nato dalla penna di Mariarosaria Guarino.
Anche per oggi è tutto!
Alla prossima!
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