Buondìì! Ecco a voi una nuova recensione! Curiosi?
Parigi, 1909. In una stradina appartata c'è un luogo dove, a ogni ora, il profumo che si sente nell'aria è quello di zucchero a velo e crema pasticcera. La Pâtisserie Clermont è la più elegante della città, famosa per le vetrine colorate di macarons e per la gentilezza di Jeanne, la figlia del proprietario. Eppure Jeanne, dietro le apparenze di ragazza tranquilla e sorridente, ha un segreto. Un amore proibito che non può confessare a nessuno. Quando ha visto per la prima volta Guillaume du Frère, un ragazzo di Bordeaux arrivato in città per guadagnarsi da vivere come ferroviere, è stato per caso. Da allora i due non si sono più staccati, pur sapendo di non avere alcun futuro. Fino a che un terribile tradimento ha svelato a tutti il loro amore, e li ha separati, forse per sempre. Ai giorni nostri, Petra è una studentessa di storia a Cambridge, che sta studiando la vita di suo nonno, un importante storico, e si imbatte in una strana lettera a sua firma. Datata 1910, la lettera è indirizzata a un certo G. Du Frère, e chiede una cosa sola: perdono. Petra scoprirà così la storia di Jeanne e Guillaume, e la parte che vi ebbe suo nonno, gettando luce su quello che avvenne davvero. E lo farà andando a Parigi, innamorandosi a sua volta, e parteggiando sempre per quei due amanti del secolo scorso che volevano solo vivere la loro vita insieme.
★★★★
"Una dolce pasticceria a Parigi" è un insieme di passato e presente che si intrecciano tra loro e danno vita a una storia assai ben strutturata. I capitoli ambientati nel passato ci portano ai primi anni del 1900 e vedono come protagonista du Frère, alle prese con una relazione clandestina con una donna. Quale piega prenderà il loro rapporto? Riusciranno a restare uniti?
Il presente, invece, ci conduce alla fine del 1900 e vede come protagonista Petra, una studentessa che sta indagando sul passato del nonno, il famoso Stevenson. Potrà una lettera condurla a una maggiore ricerca? Passato e presente si incontrano e si fondono tra le strade di Parigi, creando l'atmosfera adatta per innamorarsi di questa storia.
Era da un po' che avrei voluto cominciare questo libro, ma ho rimandato più e più volte. Mi sono decisa - finalmente! - a dargli un'opportunità e ne sono rimasta folgorata. L'autrice ha saputo dare vita ad una trama articolata e anche molto funzionale. E' stata emozionante la doppia ambientazione, scoprire un passato per lungo tempo nascosto e un presente.. movimentato!
Inoltre la scelta della città credo che sia decisamente azzeccata, Parigi ha reso tutto più magico. Non ho mai avuto il piacere di visitarla, però mi è quasi sembrato di essere io stessa tra quelle strade... e avrei tanto voluto prendere un macaron! Datemi un macaron e nessuno si farà male!
Ma ehm, forse non è questo ciò di cui dobbiamo parlare in questo momento.
Parliamo del libro! In linea di massima, comunque, ho sempre adorato questa tipologia di storie, quelle nelle quali passato e presente si intrecciano tra loro. Per dire, mi ha ricordato tantissimo l'impostazione del libro "La chiave di Sara", sebbene le tematiche siano completamente differenti. Ma lo stile è molto simile.
Non posso far altro che consigliarvi di buttarvi a capofitto in questa storia, non ne rimarrete delusi. Immergetevi in questa magica atmosfera e andate a prendere dei macarons anche per me.. cioè, volevo dire, scoprite la storia dei diversi personaggi!
Questo libro è stato letto per:
- Il torneo dei lettori professionisti.
- Il giro del mondo in 80 libri.
- Un anno di Romance.
A presto!
Letto! E non posso dirmi delusa, anzi.
RispondiEliminaPerò niente macaron per me, proprio non me piacciono :P
Ciao! Con un po' di ritardo, ma eccomi a rispondere! Io invece amo tantissimo i macarons! *-*
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