domenica 19 marzo 2017

Recensione "Quanto ti ho odiato"


 Buondìì! Se non avete mai tenuto un blog forse in questo momento non potrete capirmi. Non potete immaginare quanto sia strano per me in questo momento essere qua a scrivere un post, dopo settimane trascorse lontana. Non è la prima volta che sparisco, ma ahimè, ho anche io i miei periodi e questo non è stato uno dei migliori. Con l'inizio del secondo semestre non ho fatto altro che andare a lezione e ricopiare appunti. E in quei pochissimi momenti liberi ero troppo stanca per leggere o per mettermi a scrivere al computer. E' questo il principale motivo per cui sono sparita in queste ultime due settimane. Ma mi siete mancati, tanto. Mi è mancato il blog, mi è mancato leggere. Perché sì, ho letto davvero ma davvero poco. Sono qui a scrivere due recensioni, ma sono le uniche di questo periodo. Ho bisogno soltanto di gestire meglio tutto, di ritagliarmi i miei soliti momenti per la lettura, momenti che sanno cambiare tutto, ma che purtroppo ho finito per mettere in secondo piano. 
Chiamiamolo blocco del lettore, chiamiamola stanchezza, il discorso è il medesimo: non sono riuscita quasi a toccare libri per troppo, troppissimo tempo. Mi ero detta: "Con l'inizio delle lezioni leggerò in treno", oppure "Leggerò soprattutto nel weekend", ma così non è stato. Forse ogni tanto è un bene staccarsi momentaneamente dalla lettura, credo che ti faccia apprezzare maggiormente un libro una volta che riprendi a leggere. Ma è stato anche brutto, molto brutto. Prendere in mano un libro e non volerlo continuare. Iniziare miriadi di libri e non portarli a termine. Mettere la lettura in secondo piano. Trascorrere giornate intere senza leggere nemmeno una riga. Non è quello che avrei voluto, per questo ora sono qui, speranzosa nei confronti della svolta che voglio dare alla situazione.
Mi verrebbe da dire "Bentornati", ma forse devo dire "Bentornata a me". Riprendiamo da dove ci eravamo lasciati l'ultima volta. 
Partiamo con una recensione!




Bianca Piper ha diciassette anni, è cinica ma leale e non pensa minimamente di essere la più carina tra le sue amiche. È anche troppo intelligente per cedere al fascino di Wesley, il ragazzo più corteggiato e viscido della sua scuola. Bianca infatti lo detesta. Ma dato che le cose in famiglia non vanno granché bene e Bianca è alla disperata ricerca di una distrazione, un giorno finisce per baciare Wesley. Per scoprire addirittura che le piace. Desiderosa di fuggire dai problemi familiari, finisce per legarsi a lui e farci sesso. Ma Wesley è addirittura più scombinato del previsto e Bianca si ritrova terrorizzata all’idea di essersi innamorata proprio del nemico.






Bianca ha diciassette anni ed è consapevole di essere la Duff del suo gruppo, ovvero la ragazza meno bella che fa così risaltare le altre. Per di più a casa si trova a vivere una situazione tutt'altro che facile, alle prese con l'alcolismo del padre. Farebbe di tutto pur di distrarsi, anche fare qualcosa di cui potrebbe pentirsi, anche baciare una delle persone che detesta di più al mondo. Ma non è anche vero che l'amore è così imprevedibile?

Come vi stavo dicendo prima di cominciare la recensione, sono caduta nel temibile blocco del lettore e nessun libro è riuscito a coinvolgermi. Sarà che pian piano ne usciamo, sarà che questo libro ha contribuito a ciò, ma "Quanto ti ho odiato" ha sbloccato la situazione. Sarò sincera: l'ho cominciato senza troppe pretese. Non è uno di quei libri impegnativi o pesanti; la storia è scorrevole, lineare, ma anche coinvolgente. In linea di massima è anche possibile prevedere ciò che accadrà nel corso della narrazione, ma non per questo non posso dire di non essere rimasta stupita in determinati momenti. E' stata una di quelle letture che sono contenta di aver fatto. Un libro dolce e amaro nel medesimo tempo. E' una di quelle storie che sprizza ilarità da tutti i pori, ma che nel contempo racconta situazioni delicate e tematiche importanti. Sono stata in grado di affezionarmi ai personaggi, con i loro pregi e difetti. E posso dire che, nonostante possa essere considerato un libro autoconclusivo, io non vedo l'ora di leggere il seguito, entusiasta all'idea di leggere altro di quest'autrice.
Un libro che consiglio a tutti coloro che hanno bisogno di staccare momentaneamente la spina dalla realtà circostante.



Questo libro è stato letto per:
- Il torneo dei lettori professionisti.
- La ruota delle letture.
- Un anno di Romance.


A presto!

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