★★★★
Da un lato, dunque, l’autore deve tenere conto del lettore, dall’altro non deve lasciarsi realmente influenzare. A tal punto, dunque, il lettore deve rispettare l’opera: l’irruzione del Lettore nella storia mi ha fatto pensare a un passo di troppo, a una presenza “troppo presente”. Ciononostante, come vedremo andando avanti con le pagine, il ruolo di questo personaggio è molto importante: il Lettore sarà per R una guida, un raggio di luce nell’oscurità. Anche in mezzo al caos e alla disperazione, R sarà in grado di maturare una nuova consapevolezza e di andare avanti. Il lavoro dello scrittore non è facile, il percorso è irto di ostacoli, ma vi è sempre qualcosa o qualcuno che può spingerti a proseguire per la tua strada. Il Lettore lo aiuterà ad andare avanti, ma in realtà egli è più vicino a R di quanto si possa pensare.
All’inizio la trama può sembrare quasi inesistente: un insieme di frasi messe a caso, fini a se stesse e inconcludenti. Questo è anche il pensiero che il Lettore esplicita durante una sua irruzione nello spazio della pagina. Come vi stavo dicendo, ho avuto la sensazione di brancolare nel buio e di non star capendo quello che stavo leggendo. Ma aspettate! Non è un giudizio negativo, anzi. Ho deciso di leggere l’opera rispettando la richiesta che R ha fatto al lettore: non pretendere mai di ricevere una spiegazione prima del previsto. Mi sono posta molte domande, ma senza voler ricevere subito una risposta. Ero consapevole che al momento giusto le risposte sarebbero arrivate da me. Infatti pian piano sono stata in grado di unire tutti i puntini e di avere informazioni a sufficienza per avere un quadro d’insieme. Con calma e delicatezza sono riuscita anche io a invadere lo spazio della pagina e a percorrere il viaggio in compagnia di R, il Lettore, Sean Connery (una figura assai importante nel corso delle vicende, ma che non vi svelerò per evitare di farvi spoiler) e una serie di comparse e personaggi che sono centrali per la storia. Il viaggio che intraprendiamo è intimo, personale, profondo. E’ un viaggio nell’interiorità, nella coscienza di R. Il nostro protagonista si trova di fronte un grosso macigno che non riesce a spostare: il passato si erge davanti a lui e R non sa come andare avanti. Affrontarlo è l’unica soluzione per maturare e cambiare e per tale ragione ci addentriamo in un luogo speciale, ossia dove sono presenti tutti i personaggi a metà, quelli che ha pensato ma che non ha mai fatto realmente vivere. Sono proprio loro il fulcro delle vicende e tra Flashback, avventure e caos aiuteranno R a ritrovare la pace interiore.
Ma adesso, prima di concludere il mio discorso generale, direi di passare al vero scopo di questo post: la mia tappa del Blog Tour!
COSA SI CELA DIETRO LA COPERTINA
Devo confessarvi che il pensiero di analizzare la copertina all'inizio mi ha un po' spaventata. Mi è stato chiesto se volessi dedicare il mio post al significato di essa o all'analisi dei vari personaggi all'interno della storia. Nonostante questo iniziale timore, però, sono rimasta anche affascinata dall'idea di mettermi in gioco e scoprire realmente cosa si cela dietro una copertina.
Ho avuto la fortuna di potermi confrontare direttamente con l'autore: nel corso della lettura ho condiviso con lui i miei pensieri e le mie ipotesi, per poi alla fine poter conoscere l'idea di base. In questo post vi parlerò sia del significato reale sia delle mie osservazioni più personali.
Come mi ha riferito Andrea, i tre personaggi seduti sul divano rappresentano tutti R: un personaggio dalle mille identità e sfaccettature, con tanti "io" complementari tra loro.
Alla fine della lettura anche io ho ipotizzato che fossero le varie identità di R: è difficile, però, parlarvi apertamente di questa storia senza il rischio di farvi spoiler. Posso dirvi che andando avanti con la narrazione si entrerà sempre di più nella coscienza di R e si andranno ad approfondire i lati del suo carattere e della sua personalità. R con i suoi punti deboli e con i suoi punti di forza andrà incontro a una crescita colossale: ho pensato proprio alla crescita osservando la figura seduta sul bordo del divano, come se R avesse raccolto i pezzi di sé e fosse pronto ad andare avanti a testa alta.
In realtà questo personaggio sta guardando altrove perché è contrario al viaggio che R intraprende per scoprire se stesso.
Un aspetto che ho colto fin dall'inizio è il pavimento. Come potete notare, sembra di osservare dall'alto un labirinto. Questo elemento è molto importante per la storia: la casa di R ci viene presentata come un insieme di corridoi in cui è difficile orientarsi. Tuttavia nel corso delle vicende impareremo a capire che anche il confine tra casa e mondo è assai flebile. Il mondo stesso, come la casa di R, è un labirinto, un caos: ma con una buona forza di volontà e con una guida è possibile uscire e tornare sui propri passi.
Ho inteso il labirinto come la ricerca di una via di uscita dallo spazio della pagina, quindi una tendenza verso una stabilità, ma anche come via di uscita da un ipotetico spazio della pagina, quindi l’insieme delle storie che hanno delle potenzialità e che, invece, rimangono uno spazio mentale di R.
Ho ipotizzato anche che il Lettore stesso fosse la guida di R: le tre figure presenti sulla copertina, a parer mio, sarebbero potuti essere il Lettore (o i Lettori) che dall'alto della pagina possono avere una visione d'insieme e indirizzare l'autore nella stesura del racconto. Non ho potuto fare a meno di paragonare il labirinto al libro e alle pagine che lo compongono, mentre R, il protagonista, alla righe e alla storia raccontata. Proprio nel labirinto, infatti, possiamo individuare R insieme a un altro personaggio importante: Senza.
Senza è uno dei personaggi a metà e, come mi ha spiegato Andrea, ha la missione di proteggere R quando ancora non è riuscito a ritrovare se stesso e rappresenta la paura di lasciar andare il passato. Per R è difficile andare davvero oltre, i personaggi a metà faranno sempre parte di lui e si sente intrappolato nel passato. Mi è piaciuta molto la scelta di introdurre i personaggi a metà per affrontare questa questione.
Ed eccoci giunti alla fine di questo post! Non posso far altro che ringraziare Barbara del blog "Fenice fra le pagine" per aver organizzato l'evento e Andrea per averci permesso di leggere la storia nata dalla sua penna.
Sono felice di aver avuto l'opportunità di partire per questo viaggio alla scoperta di R e della nascita di un libro.
Ho iniziato a leggere con la convinzione che avrei impiegato un breve lasso di tempo per ultimarlo, ma in realtà ho compreso che si tratta di una storia che ha bisogno di tempo per essere metabolizzata. Ho letto con calma, soffermandomi su alcune pagine e riflettendo sempre più a fondo. E' una storia originale e intrigante e che offre una miriade di spunti di riflessione diversi. Nel medesimo tempo, però, è raccontata con uno stile fresco e divertente. Soprattutto all'inizio, con la comparsa improvvisa del Lettore, è impossibile non sorridere.
In conclusione, consiglio questo libro a tutti coloro che sono alla ricerca di qualcosa di originale e diverso dal solito e a tutti coloro che amano le storie che vanno a indagare l'interiorità del protagonista. Vi posso assicurare che non ne rimarrete delusi!
È un libro abbastanza complicato, molto particolare... sicuramente mi hai incuriosita
RispondiEliminaCiao Simo! Concordo, non è un libro leggero, ma ne vale la pena! :)
EliminaParticolare come libro
RispondiEliminaCiao Chiara! Sì, è molto particolare! Te lo consiglio :)
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