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giovedì 12 dicembre 2019

Review Party "La fuga"


Buondìì, cari lettori! Oggi sono qui a parlarvi di un libro che mi è stato proposto di Elisa di Saper Scrivere e che ringrazio infinitamente per avermi coinvolta! 

Ho avuto così l'occasione di imbattermi in un libro che non conoscevo e che, al contrario, sono felice di aver letto.
Ma bando alle ciance e partiamo con il post!





La storia si apre attorno a due figure, Patty e Maurice, il cui intreccio di destini costituirà (assieme alla musica rock) il filo conduttore del romanzo. Innamorati sin da giovanissimi e molto legati a seguito della prematura scomparsa dei genitori di lei, li troviamo dopo qualche anno e qualche pagina molto distanti (geograficamente ed umanamente). Intanto altri personaggi entrano in scena: i Bumday, gruppo rock del momento, guidati dal formidabile quanto tormentato frontman Martin Shine, e Stefan, amico di sempre di Maurice, nonché suo socio in affari. I due sono tra i più apprezzati fotoreporter musicali del mondo ma Stefan, per via del loro lavoro, deve essersi andato a ficcare in qualche grosso pasticcio…


★★★ e mezzo


Quando mi è stato presentato questo libro da Elisa di Saper Scrivere, sono rimasta subito incuriosita dalla storia e sopratutto dalla casa editrice. Prima di essere contattata, non avevo idea del fatto che la Lisciani, nota per i giocattoli, avesse iniziato anche una pubblicazione di libri. Tra i romanzi della Black List, incentrati sul thriller, l'horror e il mistero, vi è proprio "La fuga", nato dalla penna di Davide Di Lodovico.
Come ormai sapete, per me ultimamente le letture sono abbastanza difficili da portare a termine: o meglio, sto leggendo abbastanza, ma con fatica a causa del tempo e con lo scopo di pubblicare delle recensioni. Posso assicurarvi, però, che con questo libro sono riuscita a "lottare contro il tempo" e arrivare al termine in breve tempo. E' una di quelle storie che sono in grado di catturarti e di farti arrivare all'ultima pagina senza che tu te ne renda conto. Ciò è sicuramente dovuto in gran parte allo stile dell'autore, che ho trovato fluido e piacevole. Inoltre ho apprezzare particolarmente la suddivisione della storia in capitoli assai brevi e dal punto di vista di più personaggi. A partire dai capitoli con diversi punti di vista, infatti, riusciamo a entrare più nel profondo nella caratterizzazione di Patty e Maurice, i due protagonisti di questa storia, i quali si sono incontrati da giovani e, nonostante il legame forte che li unisce, li ritroveremo nel corso della storia molto lontani tra loro proprio a causa di una "fuga". Tra i nostri personaggi, però, non vi sono esclusivamente loro, ma entreremo nel cuore delle vicende anche con la misteriosa storia di Stefan e con band musicali, che danno un tocco di colore alla storia. La musica, infatti, ha un ruolo centrale in questo libro ed è un elemento che ho trovato piacevole.
Tornando sulla questione dei capitoli, oltre ad essere brevi, sono accompagnati da immagini che permettono di rendere visibile agli occhi la situazione descritta. A me personalmente hanno scatenato emozioni differenti, in quanto hanno reso ancora più concreto ciò che stavo leggendo. Inoltre io apprezzo quasi sempre le immagini che accompagnano le vicende e per tale motivo non posso non metterlo come punto a favore della storia.

Si tratta di un thriller (psicologico) ben costruito, in certi momenti abbastanza angosciante proprio a livello emotivo, di empatia, in grado di lasciarti con il fiato sospeso, ma senza scadere nella banalità.
Nonostante il thriller non sia il mio genere di libri preferiti, adoro sempre immergermi in storie di questo tipo e uscire dalla mia confort zone. Davide è stato sicuramente in grado di farmi trascorrere qualche ora in modo piacevole, con una storia intrigante ed emotivamente intensa.



Per oggi è tutto!
Alla prossima!


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