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domenica 23 agosto 2020

Recensione "La verità è che non sei distante abbastanza"

 

Buondìì, cari lettori! Come state? Io oggi mi sento meglio rispetto ai giorni scorsi e spero di riuscire a dedicare più tempo alla lettura... ho un sacco di libri che voglio leggere, ma sono stata costretta a rallentare i miei ritmi!
Oggi sono qui per parlarvi dell'ultimo libro che ho terminato!





Marzo 2020.

Elena Tonelli è furiosa. L’Italia è in lockdown e lei è rimasta bloccata a Reggio Emilia in un appartamento che odia insieme a Lorenzo, l’ex fidanzato fedifrago che l’ha tradita e dal quale vorrebbe stare a molto più di un metro di distanza. Le cose precipitano quando l’agenzia per la quale lavora la licenzia a causa dell’annullamento degli eventi dovuto alla quarantena e lei si ritrova improvvisamente disoccupata.

Pasti separati, letti separati, spesa separata. Le regole della prigionia sono chiare ma, anche così, le battaglie sono all’ordine del giorno.

Ipocondriaca nel mezzo di una pandemia globale, Elena trascorre le giornate a disinfettare qualsiasi tipo di superficie, dalle 3564 fughe dei pavimenti di casa alle zampe del cane. Lorenzo invece è molto più rilassato su questo punto: entra ed esce di casa ogni giorno con disinvoltura, senza mai dire dove vada, cosa che manda Elena fuori di testa.

Come se non bastasse, ci sono anche i vicini a darle il tormento: l’anziano scorbutico al piano di sopra che lancia secchiate d’acqua dal balcone, e quelli del piano di sotto, una coppia di musicisti da balera a cui la faccenda del flashmob delle 18 è sfuggita di mano e ogni giorno si sente in dovere di intrattenere il quartiere con il meglio delle canzoni italiane anni ’60.

Per fortuna ci sono le amiche Rebecca, Asia e Giulia che, anche se lontane, le fanno sentire la propria vicinanza tra messaggi e videochiamate.

Ma a riempire di colore le giornate grigie di Elena è Alessandro, un affascinante giovane imprenditore che aveva conosciuto qualche mese prima durante un evento organizzato dalla sua agenzia e che sembra intenzionato a volere molto di più che chattare con lei.

Tutto cambia la sera del 18 marzo, quando alla tv passano le immagini dei mezzi dell’esercito che trasportano le bare via da Bergamo: per la prima volta, Elena e Lorenzo si rendono conto della gravità di quello che sta succedendo fuori dal loro appartamento, e allora anche la lite sulla tavoletta del wc rimasta alzata perde di significato.

Inaspettatamente ricominciano a parlare e in casa inizia il cessate il fuoco. Sarà solo una tregua provvisoria o, intrappolati insieme, riusciranno anche a riscoprire quello che li univa prima? E Alessandro cosa farà? Resterà a guardare?

★★★★


"La verità è che non sei distante abbastanza" è la nuova storia nata dalla penna di Chiara Parenti, autrice della quale ho avuto l'occasione di leggere un altro libro qualche anno fa.
Con le vicende di Elena e del suo ex Lorenzo veniamo trasportati indietro nel tempo: ci troviamo nel marzo del 2020 in pieno lockdown... e direi che è una fase della vita che tutti noi - purtroppo - abbiamo vissuto!
Elena, la protagonista, è disperata: tutte le sue amiche sono così fortunate da trascorrere la quarantena con il loro fidanzato o con la tranquillità donata da una loro passione, come lo yoga. Al contrario lei è bloccata in casa con Lorenzo, il suo ex fidanzato che l'ha tradita con una collega, nonostante lui non abbia mai realmente ammesso di chi si tratta. Potete immaginare il delirio che regna in quella casa: dalle urla al silenzio più totale, nella speranza di riuscire a vivere ognuno la propria vita senza incrociarsi continuamente.
Tuttavia vi sono problemi più grandi della loro relazione e loro lo capiscono quando alla televisione trasmettono le immagini di Bergamo con le bare delle vittime del coronavirus. Non ha senso appesantire ulteriormente questa situazione e decidono di avere una tregua e di dividersi i ruoli in casa. La convivenza, soprattutto se forzata, è sicuramente più semplice quando ognuno fa la propria parte: Lorenzo cucina dei piatti che sono la fine del mondo ed Elena, da maniaca del controllo e della pulizia, igienizza qualsiasi oggetto e spazio della casa.
Intanto entrambi stanno cercando di andare avanti, sia pensando ad un nuovo lavoro sia sentendo altre persone. Ma è impossibile cancellare davvero il passato e i ricordi pian piano torneranno a galla, più forti che mai.


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Leggere questo libro è stato come rivivere parzialmente i mesi che in cui siamo stati costretti a stare in casa, lontani dai nostri cari. Come viene evidenziato anche nella storia, ognuno ha vissuto la quarantena diversamente e con emozioni e sentimenti diversi. 
Ammetto che per me quel periodo non è stato così pesante: stare a casa non è stato un vero problema, dal momento che sono stata assai impegnata con le lezioni e con l'università in generale. Ma ascoltare le notizie e leggere articoli sulla pandemia globale incrinava sempre di più questa mia "tranquillità": tante, troppe persone sono state toccate da vicino e non si può fare finta di niente. A quel punto qualsiasi problema va in secondo piano, proprio come succede con i due protagonisti di questa storia.


Nonostante questo clima drammatico e assai vicino alla nostra realtà, l'autrice è stata in grado di creare una storia spensierata, divertente e frizzante. Mi sono trovata spesso a sorridere per le (dis)avventure dei personaggi... anche per i loro vicini, i quali hanno un ruolo importante nella storia! Hanno vissuto insieme a loro i cambiamenti della loro relazione, trovando sempre le parole (o meglio... le canzoni!) ideali per quel determinato momento.

Ho apprezzato particolarmente l'evoluzione e la crescita di Elena e Lorenzo man mano che sono proseguite le vicende. Hanno entrambi imparato l'arte del perdono, sia verso se stessi sia verso gli altri. Nessuno è perfetto, sbagliare è umano e per questo è importante anche guardare se stessi con occhi critici, perché talvolta siamo noi a spingere gli altri a compiere determinate scelte con i nostri comportamenti. Elena e Lorenzo capiranno che in una relazione è importante Esserci: non solo fisicamente, ma soprattutto con il cuore.

Il libro si lascia leggere in una manciata di ore: i capitoli molto brevi e lo stile di scrittura fluido velocizzano il processo di lettura.
Io ho trascorso qualche momento piacevole in compagnia di Elena, Lorenzo, i vicini, ma anche di Alessandro, sebbene non abbia mai apprezzato questo personaggio... l'ho trovato un po' troppo pressante! 

In conclusione consiglio questo libro a tutti coloro che vogliono immergersi in una storia allo stesso tempo leggera e intensa, una storia che saprà regalarvi sorrisi ed emozioni molto varie.



Anche per oggi è tutto!
Fatemi sapere cosa ne pensate di questo libro e... alla prossima!

6 commenti:

  1. Ciao Sara, anch'io ho acquistato questo romanzo e, anche se faccio fatica con gli ebook, credo che lo leggerò perchè mi piace molto come scrive questa autrice! Anche per me la quarantena non è stata particolarmente pesante, da questo punto di vista non ho problemi di adattamento, ciò che invece mi ha creato tensione sono state, come hai sottolineato anche tu, tutte le notizie relative alle vittime...

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    1. Ciao Ariel! E' una storia piacevole da leggere e molto veloce, sono sicura che non ci farai nemmeno caso che lo stai leggendo in ebook! :)

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  2. mi incuriosisce molto questo romanzo, sicuramente lo leggerò *-*

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  3. Ciao Sara, sono contenta di leggere la tua recensione e di sapere che il romanzo ti è piaciuto. Dopo le tue parole penso proprio che lo leggerò anche io.

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    1. Ciao Katy! Non vedo l'ora di sapere la tua opinione allora! :)

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