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lunedì 2 settembre 2019

Libri in viaggio!

Buondìì! Oggi ho deciso di tornare con questa rubrica che io, personalmente, adoro! E' bello pensare che, ovunque ti giri, ci possa essere un lettore immerso in una storia.
Ho adocchiato un paio di libri il mese scorso, prima di tornare attiva sul blog, e mi sono immediatamente appuntata i titoli per un eventuale (ora reale!) post!

Quindi bando alle ciance e partiamo con i libri!






 Il primo libro che ho individuato è "L'amica geniale" di Elena Ferrante.

Immagine correlataTrama: L'amica geniale di Elena Ferrante comincia seguendo le due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. L'autrice scava intanto nella natura complessa dell'amicizia tra due bambine, tra due ragazzine, tra due donne, seguendo passo passo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i buoni e i cattivi sentimenti che nutrono nei decenni un rapporto vero, robusto. Narra poi gli effetti dei cambiamenti che investono il rione, Napoli, l'Italia, in più di un cinquantennio, trasformando le amiche e il loro legame. E tutto ciò precipita nella pagina con l'andamento delle grandi narrazioni popolari, dense e insieme veloci, profonde e lievi, rovesciando di continuo situazioni, svelando fondi segreti dei personaggi, sommando evento a evento senza tregua, ma con la profondità e la potenza di voce a cui l'autrice ci ha abituati.

Cosa ne penso del libro?
Cosa lo dico a fare... è impossibile non conoscere il libro (e l'intera seria) di Elena Ferrante. Tuttavia io non l'ho mai letto e non so se potrei farlo nell'immediato futuro. Non dico che non mi ispiri, ma ho paura che possa non piacermi lo stile di Elena Ferrante. Persone che hanno gusti simili ai miei l'hanno trovato lento, infinito. Ma non posso non pensare che la lettura sia comunque soggettiva!
Ergo, non escludo che in futuro potrei leggerlo, ma ora come ora preferisco dedicarmi ad altre letture!

P.S: ora vi racconto le mie avventure. Ero in metropolitana, in attesa di scendere alla mia fermata, quando ad un tratto ho visto questa ragazza che stava leggendo un libro. Nonostante io in quel periodo non fossi ancora ritornata a leggere, ho fatto uscire la lettrice che c'è in me e mi sono uccisa la vista per capire di che libro si trattasse. Perché no, la ragazza non era vicino a me, ma a metri e metri di distanza. Ho fissato la copertina per qualche minuto e poi... illuminazione! E' come se il libro si fosse rivelato a me (o forse ho semplicemente una buona vista e, con molta calma, sono riuscita a decifrare il titolo!).



Il secondo - e ultimo - libro di cui vi parlo è "Quello che non uccide"di David Lagercrantz.

Quello che non uccide (Millennium Vol. 4)Trama: Da qualche tempo Millennium non naviga in buone acque e Mikael Blomkvist, il giornalista duro e puro a capo della celebre rivista d’inchiesta, non sembra più godere della popolarità di una volta. Sono in molti a spingere per un cambio di gestione e lo stesso Mikael comincia a chiedersi se la sua visione del giornalismo, per quanto bella e giusta, possa ancora funzionare. Mai come ora, avrebbe bisogno di uno scoop capace di risollevare le sorti del giornale insieme all'immagine - e al morale - del suo direttore responsabile. In una notte di bufera autunnale, una telefonata inattesa sembra finalmente promettere qualche rivelazione succosa. Frans Balder, un’autorità mondiale nel campo dell’intelligenza artificiale, genio dell’informatica capace di far somigliare i computer a degli esseri umani, chiede di vederlo subito. Un invito che Mikael Blomkvist non può ignorare, tanto più che Balder è in contatto con una super hacker che gli sta molto a cuore. Lisbeth Salander, la ragazza col tatuaggio della quale da troppo tempo non ha più notizie, torna così a incrociare la sua strada, guidandolo in una nuova caccia ai cattivi che punta al cuore stesso dell'NSA, il servizio segreto americano che si occupa della sicurezza nazionale. Ma è un bambino incapace di parlare eppure incredibilmente dotato per i numeri e il disegno a custodire dentro di sé l’elemento decisivo per mettere insieme tutti i pezzi di quella storia esplosiva che Millennium sta aspettando.

Cosa ne penso del libro?
Ammetto che non conoscevo questo libro. E per questo ci ho messo un'infinità a capire a distanza di cosa si trattasse. Ero seduta al mio posto, sull'Italo, quando anche in questo caso ho notato una persona che stava leggendo. Purtroppo teneva il libro in una posizione tale da non far vedere la copertina, in quanto era appoggiato al tavolino. Nel momento in cui ha momentaneamente chiuso il libro, ho subito memorizzato gli elementi chiave e ho fatto la mia ricerca su Google. E... boom! Ecco il libro!
Si tratta del quarto libro della serie Millennium, che, come ho detto, non conosco.
Posso dire che da un lato mi ispira, potrebbe essere intrigante. Ma dall'altro ho paura che possa annoiarmi.Non sono abituata a leggere libri di questo genere. Ma, da lettrice con una wishlist che ormai ha superato l'infinito, non posso non appuntarmi il titolo. Perchè, in fondo, non si sa mai nella vita!

Per questo appuntamento con i libri in viaggio è tutto! Spero di adocchiare presto nuovi titoli e non mancherò a comunicarveli!

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