Buondìì! Sono realmente secoli che devo pubblicare questa recensione, ma per un motivo o per l'altro non ho mai avuto né voglia né tempo di scriverla.
Se avete visto altri post, saprete per certo che ho amato questo libro in tutto e per tutto.
Ma bando alle ciance e partiamo con una breve presentazione!
Amy Curry pensa che la sua vita sia uno schifo. Suo padre è recentemente scomparso in un incidente d’auto e sua madre ha deciso di trasferirsi dalla California al Connecticut, proprio nel suo ultimo anno di scuola. Per fuggire da tutto Amy si imbarca in un viaggio on the road, allontanandosi da casa per andare incontro a una nuova vita. Ad accompagnarla sarà Roger, figlio di un vecchio amico della madre, che Amy non vede da anni. La ragazza non è proprio entusiasta all’idea di attraversare il Paese con qualcuno che conosce a malapena ed è per questo che è tanto più sorpresa quando si rende conto che si sta innamorando di lui. Durante il viaggio Amy cercherà di venire a patti con il dolore per la morte del padre e di rimettere insieme i pezzi della sua vita. Con l’aiuto di un nuovo amore…
★★★★★
Amy ha diciassette anni e prima di allora non avrebbe mai pensato che in un attimo la sua vita sarebbe potuta cambiare drasticamente. A causa di un incidente per cui si sente la sola responsabile, ha perso il padre e ha visto la sua famiglia andare a pezzi, senza poter fare nulla per rimettere insieme i cocci. Il fratello, infatti, è stato mandato in un istituto per disintossicarsi e la madre ha preferito scappare da questa situazione compiendo una scelta: trasferirsi lontano dalla California.
Dopo un mese passato a casa da sola, Amy riceve una telefonata dalla madre e le viene riferito che è giunto il momento di mettere una pietra sopra il passato, di lasciare la casa dove ha vissuto per tutta la vita. Dal momento che dopo l'incidente non ha più voluto guidare, Amy si ritrova anche a dover affrontare un vero viaggio on the road insieme ad uno sconosciuto, Roger.
Inizia così la loro avventura, che li porterà alla scoperta dell'America, ma anche di loro stessi.
Decideranno di non seguire il rigido programma della madre di Amy, di non attenersi alle regole. Andranno a visitare i posti più disparati, luoghi legati all'infanzia, a un amore finito male o semplicemente a un progetto mai realizzato.
E' possibile trascorrere intere giornate in compagnia di uno "sconosciuto" e non creare un legame? Cosa succederà prima che Amy arrivi in Connecticut? Dove li porterà questo viaggio?
Ho apprezzato ogni singolo elemento di questo romanzo, partendo proprio dai personaggi. Li ho trovati ben caratterizzati, persone reali. Mi sono affezionata a entrambi i protagonisti e mi è dispiaciuto lasciarli andare una volta terminata la lettura. Potrete constatare una notevole maturazione da parte di entrambi, riusciranno a superare determinate paure e a non trascinarsi più dietro determinati fardelli che li tenevano ancorati al passato.
Inutile dire, inoltre, che il tema principale del libro è il viaggio in sé: come abbiamo già detto, infatti, ci sarà un vero viaggio alla scoperta di meravigliosi luoghi dell'America. Un'altra cosa che ho decisamente apprezzato è il fatto che l'autrice abbia saputo come coinvolgerti in tutto e per tutto. Ti troverai a credere di essere tu stessa su quella macchina a osservare dal finestrino il paesaggio che scorre. Penserai di aver scattato tu stessa le foto che l'autrice ha inserito e anche che siano tuoi tutti gli scontrini e le cartoline inserite nel diario di viaggio.
Non posso far altro che consigliarvelo, non ve ne pentirete. Io avevo già letto l'altro libro di Morgan Matson e, nonostante mi fosse piaciuto molto, questo mi è sembrato di gran lunga superiore.
Lasciatevi travolgere dalle vicende di Amy e Roger senza opporre resistenza. Percorrete con loro il viaggio alla ricerca di se stessi, magari finirete per scoprire anche qualcosa su di voi.
“Quel pianto era senza freni e incontrollabile, e inoltre
non mi faceva sentire affatto meglio. Mi ricordava soltanto che non avevo
pianto ancora abbastanza perciò, quando lo facevo, era struggente e violento.
Gli attacchi di pianto mi dimostravano che, nonostante i miei tentativi di
fingere altrimenti, nel mio petto c’era una voragine che avevo cercato di coprire
con foglie e una manciata di rami. Quel patetico tentativo di camuffare il
dolore non riusciva a ingannare nemmeno me stessa.”
“«Domani andrà meglio».
«E se non succede?», chiesi.
«Allora ripetilo il giorno dopo. Perché potrebbe essere. Non si può mai sapere,
no? A un certo punto domani sarà meglio».”
Anche per questa recensione è tutto!
Alla prossima!!
Alla prossima!!
ciao Sara, vedo sempre questo libro in libreria ma non so perchè non lo prendo mai, la prossima volta ci penserò due volte prima di lasciarlo sullo scaffale, assicurato <3
RispondiEliminaCiao! Sì, devi assolutamente leggerlo! *-* <3
EliminaCiao Sara, ammetto di non averlo letto ancora e non comprendo il motivo >.<, ma sicuramente lo leggerò, appena avrò smaltito la mia lista di libri XD, complimenti bella recensione!
RispondiEliminaElla
Devi assolutamente leggerloo!! Ma grazie! *-*
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